Wednesday, December 28, 2005

Sara' mica che sto ingrassando?

28.12.06

Natale passato da pochi giorni... i segni sulla mia salute sono evidenti. Ho un'acidita' di stomaco allucinante ed ho le movenze di un rinoceronte grasso. I purceddrhuzzi, i pandori, i panettoni, la cassata, i cioccolatini, i torroni... sono solo la ciliegina sull'immensa torta fatta di pranzi, cene,colazioni e spuntini.

Tra pochi giorni si parte. Primo capodanno lontano dal Salento. Ci pensavo oggi. I miei ancora storcono il naso ma sono combattuti tra la voglia di vedermi, di starmi vicino e la loro intolleranza ai miei sballatissimi ritmi. Per questo mi illudo che nn saranno tanto tristi quando partiro'... ma in fondo so che la pecora nera gli manchera' come nn mai!

Questi giorni sono riuscito a vedere quasi tutti quelli che volevo vedere. Ieri sono addirittura andato in giro con Eleonora che nn incontravo da una vita... Adesso posso partire felice. Ho fatto il mio carico di affetti; sono stato coi miei nipotini (che nn mi bastano mai... sono troppo cuccioli!), coi miei parenti, coi miei amici... adesso devo solo dilazionare questo carico di ammmmore fino a che nn saro' di nuovo qui, a casuccia mia.

Il 25 a sera è successa una cosa che mi ha fatto stare proprio bene. Sono uscito solo soletto col mio ludovichino (il che nn accadevo da piu' di un anno) e siamo andati ad un mega rave in dei capannoni industriali dismessi. Distrutti e bevuti abbiamo iniziato a ballare come due ossessi e per la prima volta dopo un fracasso di tempo ho rivisto Ludo senza pensieri in testa. L'ho visto felice, a due metri da terra, completamente spensierato e libero da ogni tortura mentale. Penso di aver pianto per la felicita'... due ore in cuoi credevo di stare rivivendo i miei sani 14 anni in compagnia di una delle persone piu' importanti che ci siano.

Adesso le feste nella mia bella capitale del Barocco volgono al termine. Iniziano le discussioni con mia mamma inerenti le solite paranoie da eccesso bagaglio (definita in gergo medico "paranoie da Ryanair"): che ti porti su? perchè nn lasci questo? perchè nn lasci quest'altro? ma questo maglione ti serve? e questa giacca? perchè nn lasci tutto qui? ... come se stessi andando a vivere in Mozambico!

Il 30 Dicembre si torna a Parma! Dopo piu' di tre mesi. E sara' pulce, neve e vecchie volpi: patacca e mele.

Andare via da qui ha lo stesso sapore di sempre. Quel treno che mi strappa via da Lecce avra' il solito odore di merda. Solo che questa volta nn mi aspeta solo la ridente emilia. Questa volta mi aspetta Valencia, la Spagna. Chissa'...

Per adesso mi godo questi ultimi due giorni qui. Riempendo di coccole e di affetto tutti quelli che nn vedro' per tanto tempo.

Besitos...
ilpazzo

Saturday, December 24, 2005

Feliz navidad

24 Dicembre... freddo piu' polare che salentino. Lo scaldabagno imetec mi fa da camino ed io mi scopro piu' che mai dipendente da questo maledetto blog ... Chi vuoi che lo legga sti giorni di natale?! Io! e penso sia piu' che sufficiente...

Strano effetto su di me. Strana l'italia. Strano il Salento. Strano rivedere tutti...
La frase piu' gettonata sembra essere ormai: "Guido, ti vedo diverso... piu' pacato, piu' rilassato...".
E' vero, verissimo. Il mio tono di voce è piu' tranquillo. Non ho fretta, foga, forse neanche voglia di strafare. Mi accontento di rivedere i miei tesori, i miei amici, la mia famiglia. Torno a casuccia con la consapevolezza di aver preso una bella strada, un po' piu' realizzato, senza pene in testa (e quando dico pene intendo il plurale di pena) ma con indecisioni di ogni tipo.

C'è di mezzo una donna, un rapporto strano. La voglia di stare qui ed al contempo di fuggire via. Lecce? Velencia? Parma? Capodanno? Gli amici?

Ho deciso. Ritornero' a Valencia a Gennaio. E credo di fare il capodanno da pulce.
Oggi dicevo a Luca che in questi due mesi ho capito tantissime cose o che forse, semplicemente, ne ho dimenticate tante altre. Tant'è vero che, questa volta, voglio concedermi il lusso di cavalcare questa strana onda anomala. Voglio vivermi questa tranquillita' emotiva fino a fondo. Bevo il succo dell'imprevedibile con la stupida quanto solida certezza di poter affrontare qualsiasi ammaraggio... in lontananza c'è la spiaggia felice di valencia. E li ogni problema, ogni sega mentale, ogni pena d'amore sembra perdersi negli sconfinati vialoni alberati.... dimenticare è piu' facile.
Cosi' credo e cosi' spero...

Rileggo il post da cima in fondo... nn ci ho capito un cazzo! Non voglio immaginare cio' che abbiate capito voi. Stream of consciousness, flusso di coscienza. Cazzate impilate una su l'altra... Prendetele cosi' come vengono. Un giorno sara' tutto piu' chiaro. Per me, naturalmente. Per voi nn lo so.

Cmq...
ricominciamo.
24 Dicembre... freddo piu' polare che salentino. Lo scaldabagno imetec mi fa ancora da camino. Ed ora mi ha anche bruciacchiato una gamba.
Domani mi aspetta un lavoro d'onore. Faccio il Babbo Natale per i miei sette cuccioli...
Ma nn era neanche questo che volevo dirvi.

Avevo iniziato a scrivere con la ferrea idea di farvi i piu' caldi e sentiti auguri di Natale. Mi sono semplicemente perso nella mia loquacita'... Non me ne vogliate per questo...

Baci bacissimi,
zampogne a raffica. E pandori, panettoni, terronissimi "purceddrhuzzi" e pasta di mandorla.
Cavalcate anche voi le vostre onde.
E nn abbiate paura se sono anomale.
Un bacio aspettando la mezzanotte, in una rispettettosa gioia persa tra il laico e l'ateo.
A voi tutti,
ilPazzo natalizio

Wednesday, December 21, 2005

Unità di deframmentazione cunicoli celebrali...

E' tardi...
Cazzo se è tardi! Giro e rigiro nella stanza alla ricerca della mia carta d'identità ma sembra scomparsa. Tra poco piu' di tre ore l'aereo... ed io sono ancora davanti a due valigia vuote, la stanza in subbuglio. E la mia dannatissima carta d'identita' perduta da qualche parte in questa jungla, in questa mattutina bolgia.

Guarado il letto. Sembra chiamarmi con la piu' incantevole delle nenie. Ma devo resistere; stanotte l'insonnia è venuta a trovarmi prima di partire, ma ce la devo fare... nn c'è tempo per le solite battaglie da narcolettico.

Riempo la gabbia toracica, respiro fino a fondo... ffffffffffffffffff
Tutta l'aria fuori. Cerca di pensare Guido, pensa! Dove cazzo hai messo la tua fottuta carta d'identita'... persa in un angusto rifugio 2 metri per 2. Come se fosse il piu' insignificante degli spilli in uno sconfinato pagliaio. Ma nn c'è!

Scherzo del destino... rimarro' qui!?

Tempo di ripensare a tutto. Colazione. L'odore di latte e caffe' mi riempe le narici. Pensa Guido, pensa...

Caricabatterie, appunti, un libro di coehlo, il portatile... sembra esserci tutto. Sbucasse fuori un pezzo di documento valido per volare sarei ancora piu' felice. Ma stamattina i pensieri si accavallano e si schiaffeggiano. Musica a palla.

La carta d'identità sbuca fuori. Mai cosi' contento di vederla; dimenticata per chissà quanto tempo annidata in un un mucchio di polvere, sotto il letto. E la mia foto mi fa l'occhiolino, mi stava cercando anche lei.

Riempo la gabbia toracica. Un grande respiro... ffffffffffffffffffff
tutta l'aria fuori. Si parte. Adrenalina a mille... il sole illumina giusto le valigia sistemate senza logica e senza cognizione. Mi aspetta l'ennesima lotta, la solita battaglia del check-in: 15 kg, 20, 25?!? Paranoie da Ryanair...

Ultimo resoconto: ci dovrebbe essere tutto.
Ririempo la gabbia toracica. Respiro fino a fondo.... fffffffffffffffff
tutta l'aria fuori. C'è tutto. Mi siedo e contemplo.

Si torna a casa...

Tuesday, December 20, 2005

Il mio primo 10...

Piccole stronzate...
traguardi minimi che, con il loro sapore di inaspettato, sono capaci di farti sorridere e camminare a 10 centimetri da terra...

Solo una misera pratica di un esame annuale. Ma il 10/10 è bello grosso e risalta sul foglio come scritto col fuoco. Sono una pasqua, un concentrato di felicita'... torno a casa con il mio solito aspetto da pazzo ma con lo spirito di un piccolo secchione soddisfatto. E la cena sembra essere piu' saporita...

Tra meno di 24 ore sara' italia... e poi Salento. e poi donna Terry e don Panta, affetti familiari, nipoti, amici... sara' area di casa, lettino elaborato, peluche dell'infanzia, mangiate stratosferiche, passeggiate pomeridiane in macchina, caffe' in giro... tra poco sara' Lecce.

Mi portero' dietro la voglia pazza di raccontare... di descrivere quello che è questa citta', quello che mi ha dato e quello che mi regalera'...

A tutti quelli che mi incontreranno chiedo solo di essere pazienti e di sopportare la mia piu' che mai accentuata loquacita'...

lo ZioGuido sta tornando...

Monday, December 19, 2005

Lettera al cuginetto deluso...

Che strano... rivivere nelle parole di qlcun altro le prime delusioni che la vita ti offre. O forse solo le prime che la tua coscienza riesce ad acchiappare ma nn ancora a metabolizzare.

Allora volevo dedicare una lettera, un piccolo sunto di saccente esperienza, al mio cuginetto preferito. Sei un grande gio... e per fare cio' che stai facendo, credimi, ci vuole coraggio!

Valencia 19.12.05
Cugino...
ci sono delle cose importantissime ed al contempo semplici che imparerai col tempo.
Imparerai che la cosa importante dopo essere caduto nn è solo il rialzarsi. ma il fatto stesso di cadere! Sbagliare ti fara' piu' forte, ti fara' crescere. Sentiti libero di inciampare, ti incespicare, di sbagliare strada e di allontanarti qualche volta da quella che hai sempre creduto che sia la retta via...

Imparerai anche a vivere con meno preoccupazioni. Non hai da dimostrare niente a nessuno. Sei una persona meravigliosa e, indipendentemente da quello che fai, sei e rimarrai per i tuoi (Zia Cecchi e Zio Egi) e per tutti quelli che hanno incrociato anche per un attimo la tua vita lo "bello scarrafone" che hanno sempre desiderato.

Io, negli anni, mi sono preso il lusso di essere la "pecora nera", la dannazione di ogni genitore, l'incognita e la pazzia... ho sempre saputo di essere il diavolo mentre i miei tre fratelli facevano l'acqua santa. Ma mai per un secondo ho dubitato del loro bene. Mai per un secondo ho pensato di starli deludendo.

Non ti sentire pressato in nessun momento. Non sei in competizione con nessuno. Quello che hai scelto di fare è un percorso difficilissimo. E solo tu sai quali ostacoli devi superare. Nessun altro, ricorda...

Fai cio' che credi sia necessario fare senza perderti in inutili piagnistei. Quel che è fatto è fatto e non c'è niente che nn possa recuperarsi col tempo.
Petra su petra se azza parite... e se ne cade una pazienza. Tutti al tuo fianco per sostenerti e gridarti che sei il migliore. D'altra parte nn ne ha dubbi nessuno... figurati tua mamma!

Ti voglio bene cuginetto mio.
Spacca tutto.
Ilpazzo

Sunday, December 18, 2005

Que noche rara...

Quiero hablar castellano...
Voglio dannatamente parlare spagnolo.
Ne sento l'esigenza, il bisogno. Ho voglia di praticare, di mettere in atto quello che ho imparato.

Ma difficilmente lo conseguo. Gli italiani sono dapertutto ed una strana forza sembra unirci e farci rincontrare in giro per Vlaencia. Impossibile uscire senza ritrovarsi a parlare con italiani, in italiano, di cose italiane... nn va bene cosi'!

Ieri festa da delle tedesche con le due belle romagnole (jessica e barbara) e con mario. Appena arrivati siamo riusciti a svincolarci dalla malefica forza idiomocentripeta ed ad integrarci appieno con gli invitati di altre razze e nazionalita'. Ho conosciuto dei tipi spagnoli di ritorno dall'eramus che stavano con una voglia di far casino che nn vi racconto. E mi sono accollato...

Scartata l'ipotesi "giro in centro e poi a ballare" per impossibilità di tipo economiche ho abbandonato le due mie dolci compagne e sono rimasto un po' con questi tipi. Gentilmente, a fine serata, mi hanno accompagnato a casa col coche ed alle 2:30 ero gia' in ciabattine davanti alla TV.

Ma, probabilmente, la serata nn doveva finire cosi'...
difatti, poco dopo, è arrivata Stine (la mia noruegona) con Miriam (la sua amica che è venuta a trovarla) e, insieme a Javier (il ragazzo), mi hanno convinto ad andare a fare un giro in qualche localino che conoscevano ed in cui nn avremmo dovuto pagare niente.

La serata è proseguita meravigliosamente. L'amica di Stine mi ha raccontato che sua sorella studia in italia come erasmus ma sta riscontrando nn pochi problemi perchè E' TROPPO BELLA!! Cioe'... avete capito che figuracce che facciamo noi italiani!?! nn puo' andare in giro perchè è troppo bella e nn fanno altro che molestarla... scene da italy in the world!

Sono ritornato a casa alle 7. Ma nn era abbastanza. Oggi, domenica, sono andato a vedere una jam session al cabanyal. E lo zio Guido oggi ha conseguito di prendere in mano un microfono e vedere se ricordava ancora come si canta. Gli spagnoli hanno molto apprezzato... pero' sinceramente nn so cosa ne abbiano potuto capire. Ho cantato in dialetto salentino... piu' difficile di cosi'!?!?

Mamma mia quanto ho scritto...
vabbe'... meglio cosi'.
Tanto Lunedi' e Martedi' avro' tanto da fare e Mercoledi' parto. Chissa' se avro' tempo di postarvi qualche altra stronzata.

Casuccia sto arrivando.

Buenassssss...
besitos.
don guido de la vega.

Friday, December 16, 2005

Riflessioni...

L'ho divorato.
Masticato. Assaportao fino in fondo e mandato giu' con la stessa spasmodica ammirazione della prima volta.
Mi ci è voluto un giorno e mezzo... e forse adesso mi pento di essere stato cosi' veloce e bramoso di arrivare alla fine.

Leggere Coelho ha sempre un fascino incredibile. Leggere in spagnolo, poi, aggiunge quel non so che in piu'... forse la incoscia e subdola soddisfazione nell'accorgersi di nn necessitare (quasi mai...) del dizionario e filare orgoglioso, pagina dopo pagina, verso le ultime righe.

Per la seconda volta mi sono lasciato coinvolgere e scoinvolgere da El Alquimista e, scoperta la casa dell'alunno, ho gustato l'ebrezza di affondare nei divanetti in pelle per dedicarmi tout court alla lettura.
Quello di leggere piu' volte uno stesso libro è ormai diventato un mio brutto (o non...) vizio. Ma questa volta avevo l'attenuante della diversa lingua.

Questa settimana ho abbandonato propositi velleitari ed etilici e mi sono dedicato a studio, lettura e flamenco.

Stasera probabilmente cena prenatalizia coi companyeri italiani. Sara' una buona occasione per dedicarmi senza problemi e rimorsi ad un po' di "sana" vita distruttiva ed autolesionista.

Vado a sistemare un po' di cose.
vi adoro tutti,
guido


"...por eso quiero que sigas en la direcciòn de lo que viniste a buscar. Si tienes que esperar hasta el final de la guerra, muy bien. Pero, si tienes que partir antes, ve en direcciòn a tu Leyenda. Las dunas cambian con el viento, pero el desierto sigue siendo lo mismo. Asi' sucedera' con nuestro amor... Maktub!..."

...per questo voglio che tu continui verso cio' che sei venuto a cercare. Se dovrai aspettare che finisca la guerra, molto bene. Ma, se dovrai partire prima, va verso la tua Legenda. Le dune cambiano col vento ma il deserto continua ad essere sempre lo stesso. Cosi' accadra' col nostro amore... Maktub!


Le donne del deserto nn esistono. O se esistono, io nn le ho mai incontrate. Purtroppo!
Maktub... cosi' è scritto!

PS: Mele... nn ti ingelosire... lo sai che nella mia vita ci sono due grandi frocioni (tu ed il patacca spiderman) di cui nn potro' mai fare a meno...

PS2: Giada e Titti siate pronte a ricevermi con tutte le attenzioni e le cure del caso sotto la vostra ala protettrice in quel del Salento. Avro' bisogno di voi come i beduini dell'acqua.

Wednesday, December 14, 2005

Batterie scariche...

"Lentejas con chorizo".
Cosi' cita l'etichetta della latta il cui contenuto mi accingo a mangiare.
Sottospecie di microlenticchie con un cilindro di carne di 4 cm.
Miracolo culinario per giovani single abboffati di carboidrati.

Microonde a palla ed in 2 minutii è cena. Sapori di una volta...

Queste due settimane sono passate su di me come un tir con rimorchio.
Il progetto mi ha bloccato qui a Valencia a studiare fino a ieri. L'esposizione se nn altro è andata bene. E nonostante il raffreddore, il sonno e l'ora cosi' insolita per me (le 10:00 del dia) sono riuscito ad esporlo con un castellano decente. Anzi udibile, un punto sotto decente...

Ho la tosse a raffica ed oggi sono stato tutto il tempo a dormire davanti alla stufa con la TV a farmi compagnia. Dovevo recuperare il sonno perso nelle notti trascorse tra studio e liti con l'insonnia.

Oggi tra l'altro una serie di accadimenti mi ha sufficientemente fatto pensare. A tante cose.
Credo di essere diventato un piccolo ometto (come dice l'adorabile Eleonora) ed ora sento di non aver piu' paura di stare da solo. Forse inzio a starmi simpatico o forse, semplicemente, sono solo un po' scarico.

Ho bisogno di tornare un po' a casuccia mia. Qui è tutto meraviglioso, incantante, semplice, fattibile... ma io ho bisogno di una parentesi tutta salentina. Ho bisogno di mamma e papa' (oggi, 15/12 è il compleanno del grande Don Panta), dei miei fratelli e dei miei 7 piccoli gioielli: Mattia, Carola, Sofia, Francesco, Ester, Nicolo' e Filippo.

Ho bisogno di un po' di coccole, di mangiare le meraviglie di donna Terry, di dormire nel mio lettuccio di 2 metri e 20. Ho bisogno dei vicoli, delle luci e dei sapori della mia lecce.

Concedetemi il lusso di essere un tantino malinconico con tendenze al patetico. E concedetevi di abbandonare la lettura (la paranoia è un virus...). Ma avevo bisogno di questa parentesi di sfogo; mettere nero su bianco (in questo blog, piu' che altro, bianco su nero) questi sporadici ricurgiti di malessere.

Tra poco sara' Italia, Salento, Lecce. Casa!
17 Agosto... ne è passato di tempo.
L'adrenalina del riscoprire le cose piu' familiari.
Tra poco sara' amiconi di sempre.

Tre capriole, due piroette.
Ed atterro nel lettuccio.
Santa notte.
guido


PS: Cio' che mi rincuora è che nn sono l'unico che sta fuori.
E' appena arrivato roberto, il mio caro novio marchiggiano.
Mi aveva promesso che prima o poi si sarebbe rubato un cactus dalla rotonda vicino l'universita'.

Ebbene... l'ha fatto!


Quest'uomo presenta mille e mille risorse.
E con una pala in mano fa miracoli...

Aribau. Vado ufficiale.
guido

Saturday, December 10, 2005

Passeggiata rilassante

"Domani mattina, allora, sveglia presto e si va a fare un giro in centro..."
Ore 16:30, io sono ancora scoinvolto nel mio lettuccio. Il cervello mi scoppia e tutto il rum&cola di ieri sembra stia ancora nel mio stomaco.

Rapida escursione in cucina alla ricerca di acqua. Sufficiente per capire che con una emicrania cosi' forte nn posso neanche muovermi. Frutta a volonta', acqua ed aulin e sono attivo come nn mai.

Progetti ripiegati su breve visita al parco del turia e spesa al centro commerciale. Alessandra ha gia' mangiato con Stine (la mia norvuegona) io sono affamato come un lupo. Ma fare foto mi incanta e Ale ha un grando di sopportazaione alle mie stranezze eccezionale.

Cosi' abbiamo prodotto. foto su foto.


E, volesse il cielo che qualcuno di voi sia gia' alla ricerca di un regalo da farmi a natale, si ricordi che necessito di un cavalletto. o, in alternativa, di una cura al Parkinson giovanile...


Ormai, onde evitare l'effetto tremolio,
sono costretto a poggiarmi su tutte le basi pensabili: panchine, suolo, cassonetti...



Devo essere sincero? nn ho voglia di scrivere. sono assonnatissimo, senza grande vena.
Ma avevo una egocentrica voglia di farvi vedere (e farmi tambien) le foto sul blog.



cosi', dopo avervi postato anche l'ultima foto decente, me ne vado mesto a nanna.
Vi mando un baciozzo.
ilpazzo

Friday, December 09, 2005

E la casa prende colore...

Lunga storia questa.
Riassumo in breve, giusto per nn lasciarvi con la voglia di sapere...
L'altro ieri è arrivata qui un amica di afro, una ragazza di Lecce che studia con lui a Milano, per farsi un po' di giorni qui. Solo che è subentrato un problema. Afro deve andare con la gita dell'universita' in Andalucia. Cosi' mi sono offerto di ospitare Alessandra qui da me.
Ieri, parlando, mi ha dato una notizia meravigliosa... le piace molto dipingere.


Facendo due conti: io avevo bisogno di qualcosa per riempire il mio salone un po' troppo scarno. e lei aveva bisogo di dipingere per scaricare i nervi....
Vi lascio guardare i risultati!

E nn ha ancora terminato...



Appena possibile, alla luce del sole,
vi mostrero' gli effetti completi.



un bacio,
guido

Thursday, December 08, 2005

Giovedi' senza ambizioni

Giovedi' sera.
Di quelli tranquillissimi pero'.
Qui è festa (credo l'immacolata). Come lo è stato anche Martedi'. Oltretutto il fine settimana è alle porte.

Uno di quei giorni in cui potresti stare a casa. E forse ci rimarresti anche volentieri. Ma poi pensi che rischi di perdere il ritmo... allora fai un giro per tastare nuove situazioni.


Cosi' riuniti in quello che ormai è diventato l'avamposto Salentino nella lontana valencia (casa di nonno afro, di cui foto sopra), abbiamo deciso di svoltare verso Benimaclet a vedere sto benedetto Glop.

Naturalmente, ormai tappa fissa, non poteva mancare la sosta al bar latino. Un bar semi-carino stile retro'-classico-post-moderno-fascista vicino la UPV. Avevo promesso al duenyo che sarei ritornato a fotografare la macchina del caffè in ottone. E nn mi sono smentito. Era da un bel po' che nn uscivo a fare foto.
Caffettino corretto con aniz e via versa la interminabile camminata in direzione Benimaclet.



Questo piccolo barrio è incantevole. E' uno dei paesini vicini che, col tempo, è stato ingoiato da Valencia. In effetti è tutta un'altra città. I palazzi lasciano spazio a piccole casette colorate o sporche, quello che era lo stupore dei grandi vialoni alberati si trasforma in meraviglia e curiosita' dei vicoletti nascosti.




Pero' qui abbiamo poca fortuna. Sto glop proprio nn ci accontenta. Cosi' ci limitiamo ad annusare un po' in giro, fare due foto e scappare via.

Meta: DubClub.
Direcciòn: Via jesus, 91
Director de viaje: Afro

Il taxista, previo attraversamento di tutta la citta', ci scarica davanti al locale. Che è proprio carino.
E' strano, ha uno stile tutto suo, e la musica è di quella che ascolti con gusto. Un po' di raggae rilassante dopo due mesi di Hip-Hop e RmB (non ne posso piu'...).



Naturalmente, qui, dove c'è buona musica nn c'è mai tanta gente. Pero' ci siamo divertiti ed il tempo è volato come se niente fosse. Abbiamo conosciuto un ragazzo del Gana che si è unito a fare due chiacchere con me, afro, antonella e alessandra. Ed anche un tipo di un sound sistem di Valencia che a quanto pare è disponibile ad organizzare una bella festa come si deve.



Alla fine breve giro per il centro, giusto per gradire e smaltire. E poi croissant e nutella, pane e nutella, biscotti e nutella... specialita' culinarie dello ZioGuido.

Ora l'insonnia mi da il suo bacino sulla fronte e se ne va a letto anche lei.
Mi giro dall'altro lato.
Mi rimbocco le coperte da solo (dove è la mia mammina... Terryyyyy!!)
e mi appisolo dolcemente.

Un ultimo pensiero a voi tutti.
Un bacio,
Guido

PS: Per maestro afro... alla fine ho messo la tua foto sul blog. Cercasi donna interessata al soggetto.
Per info: ilpazzo@hotmail.it

Wednesday, December 07, 2005

Come complicarsi la vita...

Uno si impegna...
fa tanto per sentirsi in pace con se stesso. Studia tutto il pomeriggio (per 5 ore e passa) e poi, alla fine, sbaglia a salvare e perde gran parte dei documenti...

Questo è quello che è successo ieri sera.
Anzi... che MI è successo ieri sera...
Ed è inutile che ridete sotto i baffi. Sono stato tutta la notte sveglio a studiare per recuperare i dati persi.

Ed oggi mi è toccato bissare. Sveglia all'una, colazione, un po' di spesa (un po' il cazzo... nn ho piu' soldi!), mail e cazzeggi vari e dalle 17 hasta ahora (sono le 21:30) a darci dentro con "los sensores de parametros quimicos, fisicos y biologicos mediante fibra optica".
Oggi, tra l'altro, sono giunto ad una conclusione: nn so scrivere in spagnolo per niente. Troppi accenti che sulla mia tastiera neanche esistono...

Adesso mi sembra sia giunto il momento di godermi la serata.
stacco, polleggio (nel senso che mangio il pollo),
e poi vado a bere.
anche solo...

affanculo.
ZioGuido

PS: lo so che nn sono granchè affettuoso.
ma provate voi a sottoporvi per due giorni ad un carico di lavoro pari al 400% il vostro carico normale medio.
Poi moltiplicate questo per la varianza di una gaussiana centrata nell'origine.
Dopodichè trasmettete il tutto per una fibra multimodo con attenuazione di 5dB/Km.
Alla fine detectate badando bene che il rapporto Segnale/Rumore sia maggiore di un valore fissato a 20 Decibel...
Utilizzate questo segnale ottenuto e previamente campionato per modulare in ampiezza un sistema di trasmissione a banda vestigiale...
Alla fine prendete tutto questo sistema e, come direbbe il buon Mele, infilatevelo tutto su per il...

sto sclerandoooooooooooooooo
un bacio.
uno solo pero'.
ilpazzo

Tuesday, December 06, 2005

Bentornato sul pianeta terra...

Ricordo ancora quel giorno con una lucidita' straordinaria...
"...questo lo so fare, questo anche. ed anche questo..."
Tre esercizi, tre semplici esercizi. L'esame di Antenne era fattibile! Avevo fatto un buon lavoro... due calcoli, due formule rubate ad un foglietto stropicciato, ed era tutto finito. L'ultimo di 31 esami, il parto finale, era superato!

Poi... alcool, feste, roberta, turbini di emozioni e sensazioni, profumi e piaceri... la mia vita invasa dal dolce far niente. L'ebrezza di svegliarsi la mattina con la sana consapevolezze di nn dover fare un cazzo! E la ancor piu' esaltante sensazione di andare a letto all'alba senza sensi di colpa.

E poco ha cambiato che di mezzo ci fosse anche una tesi da fare. Quattro anni di ingegneria delle telecomunicazioni mi hanno insegnato le poche abili mosse per minimizzare gli sforzi ed ottenere i massimi risultati. Qualcuno ama definirla paraculismo, altri genio ed estro...

Cosi', tra feste per l'ultimo esame, preparativi per la laurea, festa di laurea, frattura del setto nasale, partenza a valencia, esperienze di ogni tipo e stronzate varie alzo la testa solo oggi.
Mi strappo dalla faccia il sorriso beota e torno coi piedi per terra.

Ieri ho sentito luca. E, nel sentire la sua voce, ho sentito la mia coscienza che parlava.
Lui E' l'impersonificazioe della mia coscienza, la voce delle mie responsabilita', la razionalita' (e in molti casi anche il raziocinio) che mi è sempre mancato...

Non lo so perchè... ma oggi, senza dire niente, senza lamentarmi come mio solito, mi sono svegliato, messo davanti ad un pc e fatto 5 ore e mezzo di studio filato. Credo nn mi succedesse dal primo anno di universita'.

Adesso sono piegato e distrutto. Non ho voglia di uscire. Avrei voglia di fare due chiacchere in spagnolo ma cami nn c'è. Allora mi accontento di guardare la TV e parlare da solo... con canal Historia imparo la lingua e tante cose nuove.

Questa settimana qui c'è un mega ponte. Tutti sono andati o andranno a fare un giro chi a Madrid, chi a Granada, chi in Marocco. Io qui! Devo finire questo maledetto progetto prima del 14. Tra l'altro nn lavoro piu'... (necessitavano di qualcuno che si fermasse per la navidad...) ed arrivare a fine mese potrebbe essere duro!

Comunque, se continuo con la lena di oggi, è anche probabile che a fine settimana mi ritrovi con la tesina gia' pronta e con un po' di soldi in piu' in tasca (d'altra parte cosi' nn riesco ad uscire la sera...). Fortuna volesse, mi piacerebbe tantissimo andare dal patacca a granada...

Ma...
chissa'.
Vado a spalmarmi sul divano.
Vi voglio bene a tutti.
Stronzi!
bacini,
guido

Saturday, December 03, 2005

Dove sei adorata cocentrazione?!

Non ci credo…
Ce l’avevo quasi fatta. Ero quasi sul punto di sentirmi in pace con me stesso.
Sabato pomeriggio, giornata non eccessivamente fredda. Di quei sabato pomeriggio in cui di tutto avresti voglia tranne che di studiare…
Ed invece io ero qui, poggiato sui miei mille fogli, a fare una ricerca!!!
Non ci crederete. Si, io, proprio io, di sabato pomeriggio a studiare.

Ma il destino ha detto no.

Un blak-out, un semplice sbalzo di corrente, che ha lasciato al buio per poco meno di 20 minuti tutta avenida blasco ibanyez, la strada di casa mia.

Tanto è bastato per mandare a quel paese tutte le mie ambizioni.
Concentrazione saltata e pomeriggio andato…

Adesso la luce è ritornata.
La voglia di rimettermi sui libri no.
Ora sono davanti ad un bivio: forzare la mia iper-attiva mente a rimettersi sui libri o dedicarsi ai soliti giri di rappresentanza del fine settimana!?

Bo’… adesso vediamo un po’ che si riesce a fare.
Un bacio a tutti,

guido

Friday, December 02, 2005

Breve parentesi aikido

Oggi ho iniziato la mia prima lezione di aikido...

1.Prima pecca: sono arrivato con un quarto d'ora abbondante di ritardo.

2.Seconda pecca: ero quasi l'unico a nn avere il kimono. E, fatto ancor piu' grave e ridicolo, avevo una sgargiantissima maglietta rossa (con un toro giallo disegnato) e i pantaloncini corti (uno degli istruttori mi ha pregato di darmi un contegno per la prossima volta...).

3.Non avevo la piu' palida idea di cosa fosse l'aikido (e questo puo' essere tollerabile) ed ho deciso di provare comunuque a fare le stesse cose che facevano loro.
Ora... provate ad immaginare un minchione di due metri che agita un bastone tra le mani e che cerca di fare le capriole per terra...


L'aikido è una strana (e senza ombra di dubbio bella) disciplina marziale. Si tratta di afferrare un bastone in mano, picchiare quello che hai di fronte il quale cadra' per terra con una allegorica capriola.
Chi fa le capriole piu' belle vince!


Appena giunto ho avuto come l'impressione di entrare in chiesa... quando parla il professore, il maestro, quello che è, bisogna mettersi in ginocchio e, quando finisce, fare l'inchino. A fine lezione si fa una specie di preghiera ad un santino che sta alla parete (chissa' di chi è... forse è semplicemente la foto del "ragazzo dal kimono d'oro") ed una serie di applausi ritmati. Io, naturalmente, ero nettamente fuori tempo...



Ogni volta che si fa un esercizio con qualcuno, prima e dopo, si fa un inchino di saluto. Quando sono entrato nell'ottica ho iniziato a fare inchini anche alla mia immagine riflessa nello specchio. Inguardabile...

Lo sport in se' per se', tolte tutte le formalita' ed i saluti, non è male. E' tutto un gioco di leve, del tipo, "come spaccare un polso con una sola mossa" (sperimentato sulla mia stessa pelle...). Il problema sta nel fatto che, avendo saltato tutte le lezioni anteriori, nn ho affrontato la spiegazione su "COME SI EFFETTUANO LE CADUTE NELL'AIKIDO"... cosi', dopo i primi tentativi, sono riuscito a inclinarmi costole, vertebre e spalle!
Fortuna ha voluto che un vacchietto, quasi a fine corso, prendesse i piu' negati (io ed afro...) per introdurli a questo nuovo mondo. Dopo dieci minuti ci ha rinunciato aggiungendo qualcosa del tipo: "tu, se cadi cosi', vai ad ammazzarti...". Difatti...


Alla fine, tutto sommato è andata bene... sono sopravvissuto.
Ma nn credo che rimettero' mai piu' piede in una palestra di arti marziali. Se devo buttarmi a terra lo faccio quando sono ubriaco...


Finito il corso sono andato ad un colloquio di lavoro, in un pub.
Mi hanno detto che, se nn posso lavorare nel periodo di natale, è meglio che ritorni a chiedere se hanno bisogno di qlcuno a Gennaio.
Bene cosi'... Ottima giornata direi!!

Adesso vado a sistemarmi un pochino e a leccarmi le ferite.
Un bacio.
Ed un inchino, chiarmente.
Zio Guido