Blocco mentale. Di quelli che ti fanno maledire l'essere così lunatico e cerebralmente metastabile.
Solo due fottutissimi giorni all'esame; qualche cosa da rivedere ancora e tutto il programma da ripetere, almeno una volta. Ma lei nn ne vuole sapere.
Lei, la mente. Si chiude in una cappa di pessimismo e fastidio. Come a tagliarmi le gambe; come nn ci fossero stimoli.
Tento di attingere forze dalla buona volontà. Caffè su caffè e giù, di nuovo, su questo malconcio libro. Panico. Alla fine della battaglia la paura di perdere è meno elettrizzante di quanto ci si aspetti.
Troppo tempo tenendo duro... nn lasciarmi adesso...
Sn costretto ad alzare la testa e prendere atto di questa piccola disfatta. A poco più di 36 ore dall'esame il mio cervelletto ha smesso di collaborare. Leggo e leggo arabo... penso e la mente scivola via.
Torno a scrivere. Ma scrivo di panico e paura. E nn vorrei.
Guardo oltre la siepe. Tranquillità e relax. Oltre questo ostacolo c'è Dublino, c'è Lei con tutto il suo carico di dolcezza e baci. C'è la tesi, ci sono nuovi stimoli.
Devo solo chiudere gli occhi, prendere fiato e saltare. Saltare quanto più in alto possibile.
Devo farmi coraggio e forza.
Ce la posso fare.
ilpazzo@momentidigloria(?!)
Tuesday, February 26, 2008
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