Tuesday, February 26, 2008

Quando il cervello dice no

Blocco mentale. Di quelli che ti fanno maledire l'essere così lunatico e cerebralmente metastabile.

Solo due fottutissimi giorni all'esame; qualche cosa da rivedere ancora e tutto il programma da ripetere, almeno una volta. Ma lei nn ne vuole sapere.
Lei, la mente. Si chiude in una cappa di pessimismo e fastidio. Come a tagliarmi le gambe; come nn ci fossero stimoli.

Tento di attingere forze dalla buona volontà. Caffè su caffè e giù, di nuovo, su questo malconcio libro. Panico. Alla fine della battaglia la paura di perdere è meno elettrizzante di quanto ci si aspetti.

Troppo tempo tenendo duro... nn lasciarmi adesso...

Sn costretto ad alzare la testa e prendere atto di questa piccola disfatta. A poco più di 36 ore dall'esame il mio cervelletto ha smesso di collaborare. Leggo e leggo arabo... penso e la mente scivola via.

Torno a scrivere. Ma scrivo di panico e paura. E nn vorrei.

Guardo oltre la siepe. Tranquillità e relax. Oltre questo ostacolo c'è Dublino, c'è Lei con tutto il suo carico di dolcezza e baci. C'è la tesi, ci sono nuovi stimoli.

Devo solo chiudere gli occhi, prendere fiato e saltare. Saltare quanto più in alto possibile.

Devo farmi coraggio e forza.
Ce la posso fare.

ilpazzo@momentidigloria(?!)