Saturday, May 24, 2008

Questa locomotiva a vapore

Lentamente; sbuffo dopo sbuffo il motore si mette in moto. Gli ingranaggi girano e, col fiato sospeso, rimango a guardare incredulo la semplice perfezione dell'incastro.
La locomotiva a vapore c mette tanto a partire. Ma quando parte non la si ferma più.

Torno da Lecce carico di voglia.

Un PC davanti a me ed un progetto che inizia a prendere forma. Motivazioni a raffica ed energie spese finalmente dalla parte giusta.

Mi concentro su questo.
E speriamo che Dio ce la mandi buona.

ilpazzo@ciufciuf

Thursday, May 08, 2008

Seppellisco l'ascia. E tutta la guerra.

Lo stomaco sottosopra ed i nervi che pulsano sotto l'epidermide. Sono una corda di violino solleticata da mille pizzichi. Cerco di imbastire serenità su una tela fatta di bozzi e nervosismi, scleri ed insoddisfazioni.

Mi scivola di mano la mia stessa felicità e, quasi, dimentico la condotta di vita voluta e regalatami.

Sono bastardamente incazzato con me stesso. Vigliaccamente incapace di prendere una svolta, la dove ci vorrebbe. Mille belle parole e mille bei propositi. Ma la giostra non parte, i cavallucci nn si muovono.

In una fottuta stasi, seduto su uno scomodissimo sofà, sbraito alla vita di infelicità e di impazienza. Prendo a calci tutto ciò che ho davanti. Perchè nn lo voglio. O perchè, semplicemente, non posso averlo; nn come dico io.

Mi sento, come altre volte, segregato in un angolo del mondo. Mille potenzialità che esplodono sul lato sbagliato e nel modo meno conforme. Conforme a me. Questa volta però la via di uscita mi si palesa a braccia levate davanti; imbocca la strada guido... imboccala!

Non m sento io.
A bocca aperta, testa alta, ossigeno il cervello.
E' l'ora di grandi decisioni. O di piccoli passi verso decisioni già prese.

E' l'ora di ritornare ilpazzo che conosco.

Prometto di rimettermi a nuovo.
Stay tuned.

ilpazzo@rewind

Monday, May 05, 2008

Bruciando giorni

I giorni passano e passano. Niente mi sottrae dalla drammatica velocità di esecuzione.
Cerco di acchiappare brandelli di presente e mi ritrovo con manciate di passato; tempo perso e bruciato, sensi di colpa fatti lacrime su latte pocanzi versato.

La routine di fancazzismo trova alibi e motivazioni in se stessa; perso in una spirale di ritardi incolmabili, mi chiedo quando il treno ritroverà i suoi fottuti binari. Il tempo stringe, i nervi fremono. L'adrenalina si trasforma in frenesia; la frenesia in ansia; l'ansia in tempo sprecato.

Le maniche sono ancora tirate giù. Come al solito l'allievo nn si applica; spreca lo sprecabile crogiolandosi in una condiviosione di colpe.

Rincorrendo ordine e serietà.
Comincio da qui.
ilpazzo@fuorifase