Wednesday, April 11, 2007

Prove di Primavera

Ed eccomi ritornare nelle pagine del mio blog.
Mi piacerebbe farlo in grande stile e con grandi parole. Mi piacerebbe proporvi le mie sempre poco asettiche e tanto colorite visioni ed interpretazioni di ciò che mi sta intorno.
Ma questo nn è un gran periodo per la mia vena di scrittore. Per niente.

E' per questo che ho abbondonato l'internettiana scena e mi sono ritirato. Per incompetenza ed incapacità d'espressione.

In questo lungo periodo di assenza ho fatto cio' che una persona come me nn dovrebbe mai fare: fermarsi a riflettere piu' del dovuto. La vacanza in Spagna, palliativo agli stress da universitario insuccesso, mi ha dato modo di capire che, forse, c'è piu' spazio al di la dei confini nazionali che qui. Ed allora, spinto anche dall'ondata di mal celato rimprovero dei miei, eccomi pronto a prendere la penna/zappa in mano e darci dentro con libri e studio. Devo finire questa merda di università!

Risultati?! E' esattamente come essere inseguiti da un canelupo assetato di sangue ed avere le gambe impantanate nelle sabbie mobili. Ti sforzi, ti dimeni, cerchi di uscirne fuori. L'unico risultato è che continui ad andare giù. E vado giu'!

La vedo nera quando il cielo è sereno. E, quando sono veramente nella merda, il mio istinto salva-stress va in protezione e mi mette i sensi di responsabilità fuori posto. Vivo in sfasamento con la mia stessa vita. E che colpa c'ho io!?

Non sono ancora riuscito a metabolizzare la botta di insuccessi di febbraio. Ed eccomi a dover affrontare un'altra battaglia. In bocca il sapore della rivincita... ma nel culo...

E' forte ancora la paura di scivolare piu' giù, di arrivare al temutissimo stallo. Allora mi riempo di buoni propositi ed ottime motivazioni. Sono un genio alla ora di decidere i premi da regalarmi in caso di successo ed altrettanto bravo a riscuoterli. Ma sono una frana quando si parla di guadagnarmeli realmente.

A maggio, se tutto va bene si va a festeggiare il mio compleanno a Madrid. E st'Estate, progetto "5Esami" permettendo, spero di trovare un bel lavoretto a Javea (a sud di Valencia) e trascorrere tutto Agosto nella tanto amata Spagna.

Ma adesso è l'ora dei sacrifici. E' ora di prendere foglio e penna e darci veramente dentro.

Ma coi tempi che corrono,
e con la primavera che incalza...
vaglielo a spiegare alla mia testolina che deve rimanere concentrata sui libri.

Vediamo un po' che si riesce a fare.
Un bacio,
ilpazzo Vs. SeStesso

6 comments:

leo said...

uomini...che razza..

appena sentite la primavera avete l ormone vagante..

novocaine said...

Sbagli in partenza darkeleo... :D L'ormone maschile sta ben ancorato al suo posto così come quello femminile... entrambi vogliono e cercano le stesse cose... ora lo sai e puoi tornare a dormire sonni tranquilli :)

ilpazzo said...

Ormoni?
Cosa sono?

leo said...

non sono daccordo con la tua teoria novocaine...

io ho una: hai presente la primavera classica piena di pollini per aria ,che ti si ficcano nelle narici e ti stordiscono di santa ragione e ti fanno starnutire come un pazzo???
idem e' la situazione per voi uomini con gli ormoni...vi si piantonano del naso e impazite...
non capite piu un cazzo, sparate minchiate a raffica e delirate..

eleo

novocaine said...

cara Metallica secondo me dovresti farti vedere da un medico per il polline! :D

Cmq dipende se sei una che provoca l'altro sesso allora è normale che l'ormone nitrisca, altrimenti prova ad aggiungere del bromuro nei bicchieri dei tuoi amici dovrebbe essere sufficiente ad imbarzottirli :)

W la primavera anche se assomiglia all'estate!

ilpazzo said...

Quella degli ormoni è la normale conseguenza di un processo naturale che, nel suo stesso presentarsi, trascina a corredo tutta quella che è la teoria evolutiva.
A primavera s'ha da scopà... e nn lo dico io che so un minchia qlsiasi. Lo dice Darwin...

Ci stanno gli ormoni nell'aria? Ben venga il rincoglionimento e l'ingrifamento. Evviva la natura e tutte le signorine sminigonnate che ci fanno perdere la testa.

Anche all'uomo di Neanderthal gli veniva duro nella caverne quando arrivava la primavera. L'ormone gli entrava nelle narici, lo stordiva di santa ragione ed impazziva. Si ingrifafa ed andava dalla sua neanderthalina... e nn è che la invitava ad uscire o ad andare al cinema come ora. Non è che le fischiava o le guardava le sminigonnate cosce (anche perchè le neanderthaline dovevano essere ben pelose....). Semplicemente la prendeva, la impecorava e... fifi fifi!!

Ed eccoci qua. La catena evolutiva segue. L'uomo fatto fu per spargere seme. La donna fatta fu per trovare l'uomo che meglio garantisca la continuazione della specie. Darwin dixit, ipse docet.

E nn un coglionello qualunque.
Benvenga la primavera,
benvenga l'ormone.
Sacrosantemente,
ilpazzo@ExplosionOrmonal!