Tuesday, February 28, 2006

Resacca... tremendamente resacca.

Apro gli occhietti... 15 secondi di sbarramente neuronale. Si. sono a casa mia, nel mio lettino. Solo. Non ho la piu' pallida idea di come diavolo abbia fatto ad arrivare a casa, a che ora e come. So solo che nella bocca ho le paludi della Papuasia, ho un ginocchio croccante, un mal di gola da nn riuscire ad ingoiare e lo stomaca che tuona.

Avrei bisogno di un bagno caldo in una vasca piena di aulin. Avrei bisogno di tanta acqua, per smaltire l'alcool che ancora girovaga nel mio stomaco. Avrei bisogno di capire perchè esistono tanti disadattati della rete che di prima mattina, aperto messenger, si divertono a controllare a chi appartiene l'indirizzo ilpazzo@hotmail.it e a spaccare le palle al suddetto (per di piu' questo impiastro che mi ha beccato stamattina è pure un romanaccio...).

Sguardo rapido all'orologio. Due ore e mezzo di ritardo. Forse è il caso che mi alzi da questo letto e vada a mangiare a mensa. Sono troppo distrutto finanche per scaldarmi una tazza di latte. Provo a chiamare roberto per cercare di ricostruire parte della serata di ieri. Ricordo la bodeguida e l'assassino. Ispezione al portafoglio: stranamente ci sono ancora dei soldi residui. Sicuro ho scampato la fase estudio. Be'... almeno quello!

Mal di testa a raffica. Ho bisogno di luquidi a gogo'. Nel frigo come al solito solo birra. Tentazione di bere un succo di appartenenza norvegese... ma basta odorarlo per capire che gli effetti sul mio intestino gia' provato potrebbero essere devastanti. Allora trovo la forza di infilarmi sotto la doccia... acqua sciacquami da questo rincoglionimento allucinante.

Rientro nella stanza e trovo il motivo del mio mal di gola: ho dormito con la finestra aperta a tu per tu con pinguini ed orsi polari. Sono proprio uno stronzone.

Cerco di rimettere in carreggiata questa giornata di resacca.
Ehhhhhhhhhhhhhhhhh
ubriaca è la mia vista. lalala
ehhhhhhhhhhhhhhhhh
ubriaco sono io!

guido

Sunday, February 26, 2006

Per tutto il resto...

Biglietto Valencia-Parma per trovare la tua "lei": 50 euro.
Con Mastercard.

Biglietto per due persone Parma-Valencia per insegnare alla tua "lei" le bellezze della Spagna: 100 euro.
Con Mastercard.

Essere lasciato 10 giorni prima di prendere quel fottuto volo, nn ha prezzo.

Ci sono inculate nella vita che nn hanno prezzo.
Per tutto il resto... paga con mastercard, pigliala nel culo. E sorridi.

Wednesday, February 22, 2006

Che ti ridi?! Rido.

Mercoledi' 22 Febbraio 2006. Credo.
Valencia è spazzata da un vento a volte afoso a volte tanto nordico da ghiacciarti i peli pubici.
Ma va bene cosi'. Il sole sta sempre appiccicato sopra la mia testa e, col mare a 500 metri da casa, posso ben dire di aver scelto l'icona spagnola del mio querido salento!

Oggi mi sorride finanche l'ano (giusto per essere simpaticamente volgari)... sarà perchè stasera il mio novio va a lavorare al bar e mi lascia la serata libera, sarà perchè mi sento in pace con me stesso per essere stato a lezione (ed aver incredibilmente capito tutto...), sarà perchè mi si sono aperti gli occhi su mille cose, sarà perchè sarà. Ma sono felicemente felice. O serenamente sereno. O semplicemente rincoglionito. Nn lo so.

L'importante è questa dose massiccia di ottimismo e buon umore che piomba su di me come una montagna di fragole e nutella. Ed io fagocito ogni piu' piccola briciola di vita vissuta, ne faccio bagaglio, me lo metto in spalla e scopro di stare vivendo esperienze che ricordero' con molto piacere. E' passata la settimana di pessimismo e fastidio. E' iniziata quella di voluttuosa volontà di marciare alla grande. Apro la bocca e riempo i polmoni di questa area valenciana, odorosa di dolce far niente e di napolitana jamon y queso (di cui sono talmente tanto nauseato da nn poter neanche guardarle).

La gente, causa fallas, inizia già a sclerare. E' come se i valenciani avessero un orologio biologico con la mezzanotte puntata sulla settimana delle fallas. Per strada cominciano a comparire le prime luci decorative e le bandiere, nei ritrovi dei falleros pullula il lavoro ed i preparativi, la gente comincia ad uscire con la foga di far festa... Ehhhhhhhhh si! mi aspetta un mese intenso ed epaticamente distruttivo.

Ora... dando ampio respiro alle mie esigenze di mammifero (e sfogo agli strampalati capricci dei miei bioritmi) me ne vado a pranzare. Non ci troverei niente di strano... nn fosse che sono le 19:45... il problema sarà piu' che altro prepararmi la cena quando, alle 6 di mattina, ritornero' sfatto da chissà quale remoto locale.

Hasta pronto,
chabales.
Un beso,
don guido maria jose' francisco garcia marquez del turia lopez.

Sunday, February 19, 2006

Ma che sfigaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Ho cominciato a lavorare. E l'ho fatto nei piu' grande dei modi. Giovedi', Venerdi', Sabato... 16 ore in 3 giorni in un bar in una zona troppo figa. I proprietrai sono strasimpatici e giovanissimi. Sono la caricatura di Dolce&Gabbana col piacevole particolare che nn sono gay.

Lavoro con una chica galiziana ed una cubana che mi hanno preso a simpatia dal primo istante. La clientela è soprattuto composta da donne sulla trentina che vengono per prendere la specialità della casa: il gin tonic. Io a volte sono dietro il banco a preparare cocktail, a volte in sala a portarli, il piu' seduto a nn fare un cazzo.

Edu e Pepo (i boss) mi hanno detto: "quando servi i gruppi di donne cerca di essere sorridente ed ammiccante"... ci ho provato ed i risultati sono stati a dir poco splendidi. 15 euri di mance solo Sabato. Nn mi lamento.

Oggi è domenica... ieri mi hanno pagato sia al bar sia al ristorante dove avevo lavorato un paio di giorni. Ho saldato tutti i miei debiti ed oggi avrei voluto spendere... spendere come nn facevo da un sacco di tempo. Uscire, prendere una birra, comprare una bici al mercatino delle cose rubate, un paio di jeans... un sacco di cose che, in questo ultimo periodo, nn ho potuto neanche sognare.

Ed invece... gli unici 10 euri che ho speso se ne sono andati a medicine! Che sfiga! Ho la febbre... e stamattina, essendo solo a casa, sono dovuto andare a comprare i medicinali da solo. Ed, essendo oggi una fottutissima domencia, la farmacia di turno piu' vicina era a 3 km da casa mia. Immaginatemi tutto imbacuccato dalla testa ai piedi, stravolto da una notte di febbrona da cavallo, coi capelli senza un senso che, cercando di nascondermi dietro un paio di occhiali da sole, camminavo barcollando per la strada. Mi veniva da ridere solo a guardare la faccia che poneva la gente nel vedermi per strada.

Ora ho appena finito di pulire casa con le mie due dolci compagne... ed abbiamo deciso di andare a mangiare fuori. Febbre o nn febbre... me lo merito. Alla facciaccia di tutti quelli che mi vogliono male!

Oggi sono felice...
mi sono tirato fuori dalla merda da solo.
Senza chiedere aiuto a nessuno.
Oggi sono piu' signore che mai. Oggi mi sento nobilitato!

Ilpazzo è ritornato pericoloso.
Cuidado!

Saturday, February 18, 2006

Sono un punto interrogativo

Che le donne fossero tutte strane ed un po' inesplicabili l'avevo intuito da svariati anni. Sono sempre andato alla ricerca del foglietto illustrativo, delle istruzioni, di un qualche tipo di spiegazione che chiarisse il funzionamento di questo strano essere vivente dotato dell'oggetto piu' attrattivo del mondo.

Ma oggi aggiungo un altro punto interrogativo alla mia lista di domande senza risposta, di inchieste aperte e mai portate a termine.

Lasciami; fallo nel piu' cretino dei modi; nn preoccuparti per niente di quello che sto passando; fregatene un cazzo di tutto; rovina tutto quello che c'era di bello... ma nn ti incazzare se a me fa schifo come ti comporti. Nè piu' ne meno.

Ti sei comportata come una persona di merda. Fammene prendere atto.

Quando la merda l'ho fatta io... tutti a spalarmi merda addosso (merda di qua, merda di la', merda di su', merda di giu'). Quando l'inculata la prendo io (e che inculata...) nn mi posso prendere neanche il lusso di dire: "Oh... cmq... sono stato lasciato nella maniera piu' squallida che conosco e sto aspettando ancora una cazzo di telefonata"; che si ha il coraggio di dire che dico CATTIVERIE!!!

Io seguo a testa alta. Sono un signore. Ma anche i signori sclerano.

Come rovinarsi la giornata con un semplice e cattivissimo msg di una persona che, in teoria, dovrebbe volerti bene.

Mavvaffanculo!
guido

Wednesday, February 15, 2006

Pietra su pietra...

Ritorno a casa dalla politecnica, dopo 5 ore passate a cercare di simulare una coda fifo in un linguaggio intelligente come Berlanga. Per strada fischietto mille motivetti che oggi la mia mente iperproduttiva ed esageratamente testosteronica produce. E penso che le cose stiano riprendendo il loro bene amato corso.

Positività. E' la chiave di lettura di oggi. Stasera vado a parlare coi Boss di due localini nel centro che mi vorrebbero assumere. Uno è un ristorante italiano, l'altro un bar spagnolo. Non so ancora esattamente dove affidare le mie speranze di sopravvivenza. Ma stavolta ho il coltello dalla parte giusta e si tratta solo di vedere chi paga meglio. Sono felice e spero di riuscire a cavarmi fuori da questa settimana di inferno nella maniera piu' nobile possibile. Sono un signore d'altra parte.

Ieri, commemorabile giorno di SanValentino, ho passato la serata con il mio novio. Mancava il lume di candela ma, per il resto, c'era tutto: bottiglia di vino da 1,30 euro, servizio buono e una pseudo-tortilla di patata fatta con 6 uova ed una busta di patatine fritte... mmmm una delizia da novelle cucine.

Intanto prendo nota dell'immensa felicità che mi da il nn dover tornare, almeno per ora, a Parma. Prendo una enorme boccata d'aria e penso che, alla fine, va benissimo cosi'. Le cose è meglio scoprirle quanto prima e quanto piu' "in erasmus" possibile. Sono fatto di tessuto impermeabile. Esco da una montagna di merda e profumo ancora di fragoline di bosco. Misteri della mia adorabilmente scoperta forza d'animo.

Come spesso mi succede perdo il senso del discorso nel mio saltellante girovagare da una minchiata ad un'altra. Vabbuo'....
tanto quei pochi (e supplicati) pazzi che leggono il mio blog sono abituati alle mie valanghe di sproloqui privi di senso.

Voy a comer.
bau,
ilpazzo

Saturday, February 11, 2006

Dottore del buco del cul...

Cellulare. 5 del pomeriggio di una sabato colmo di resaca. Convocato per una prova in un ristorante italiano in quel di Valencia. E nn come classico cameriere. La manzione che mi aspetta è di gran lunga piu' onerosa: sostituto lavapiatti di un locale strafrequentato nella zona Canovas. Tradotto: 6 ore con una spugna in mano lavando piatti, pentole, bicchieri e stoviglie in un locale che in una sera fa mangiare l'equivalente di un esercito. Tutto questo (abilmente mascherato dal boss sotta la voce "periodo di prova") chiaramente GRATIS. Che cosa devo provare? Devo lavare dei piatti mica pilotare uno shuttle!

Tralasciando che nn ho piu' impronte digitali, liquefatte come sono da sei ore di contatto con acqua e sapone (e che cmq mi potrebbe risultare utile all'ora di commettere un qualche tipo di delitto...)... nn potete avere idea di quanto possa essere stato difficile per il piu' grande dei super eroi di 1 metro e 90 stare piegato per sei fottutissime ore su una lavello alto quanto una bottiglia di fernet branca.
Ma chi cazzo l'ha detto che i lavapiatti debbano essere necessariamente originari di Lilliput!?

Ed intanto pensavo: quattro lunghi anni passati a studiare, a spendere per la cultura, a conseguire una nomina di "dottore in ingegneria delle telecomunicazioni" (sempre coi super poteri conferiti dal supermegagalatticomagnificospeldido rettore) per finire a lavare, senza ricompensa alcuna, 9817721098721 piatti in un restaurante troppo italiano per essere vero in un Sabato troppo sfigato per nn essere il tuo. E tutto cio' nella iper perseguita speranza di essere assunto e, magari, promosso cameriere di primo grado.

Il lavoro gratifica l'uomo. Ora come ora mi sento gratificato come un culo appena visitato da rocco siffredi. Ma sto pagando anche il prezzo di decisioni nn mie. E cio' mi da la forza di stringere i denti e sperare di essere assunto prima che arrivi il colpo della strega a spezzarmi in due. Di per giunta sono andato a lavoro a piedi (45 minuti all'andata ed altrettanti al ritorno) e per un pessimo rapporto con gli orari dell'autobus e per una malcelata necessità di risparmiare su tutto. Sono cotto...

Ore 6:35 AM. Finalmete poso la testolina sul cuscino. E' stato un giorno corto e fatiscoso. Uno di quelli fortemente scoraggianti. Uno di quelli in cui, per necessita', abbassi la testa e soffri. Assaporando il timore di nn arrivare a fine mese.

Il lavoro gratifica l'uomo. Oggi mi sento poco gratificato.
Anzi... oggi mi sento veramente calpestato in ogni punto del corpo dello spirito.

Domani è un altro giorno, e si vedrà.
Suerte Guido. Ne ho proprio bisogno...

Friday, February 10, 2006

Che storiaaaaaaaaa

Mi hanno tolto la possibilità di vedere il Tg... nn ci credrete ma nn posso vedere piu' Tg1 da RaiClick. Questi sono pazzi malati proprio. Risulto nn essere idoneneo, o meglio, "nn rispettare i requisiti di sicurezza disposti dal Comitato Olimpico"...

Checccosacazzo mi significhi?!

Non rispetto le norme di sicurezza...!
Ma se ne andassero affanculo con tutto il decreto legge sulle olimpiadi (grazie al quale è passato anche il decreto contro le droghe leggere).

Sono furioso.
Come Orlando.
ilpazzo

Thursday, February 09, 2006

Hold me...

Ho caricato sul mio lettore la bellezza di 2038 canzoni...
ed il buon Winamp ha deciso di spararmi subito subito Holde me.
Scherzi crudeli delle tecnologia!

PS: sono passati 5 minuti ed il mio portatile si è rifatto! mi ha riportato coi piedi per terra andando a scegliere, tra tante canzoni, Emilia Paranoica dei Cccp.

Wednesday, February 08, 2006

Sono un signore...

Si... sono proprio un signore! E posso dirlo a testa alta. Cammino impettito e mi sento un uomo. Sono un ometto! sono proprio un bravo ometto!

Monday, February 06, 2006

Unità di deframmentazione cunicoli cerebrali II

Necessito di una deframmentazione. Un piccolo check-up, una scansione, una pettinata neurale a cio' che mi frulla nella testa. Ne ho bisogno nel giorno in cui avevo stabilito il mio gradule atterraggio nel pianeta terra. Primo giorno di lezione, primo giorno di sport, giro in centro in cerca di lavoro, vita sana, produttività.

Ed invece... il mondo si diverte a crollarmi addoso. Con tutta la forza e l'impeto di una valanga. Cade senza far rumore. In un frastornante silenzio, in una ubriacatura di voci mute, mi ritrovo sommerso da cocci. Intorno a me, nella mia testolina sperduta, solo pioggia che cade senza lasciare traccia nel suolo. Ya se acabo'. si spense il sole.

Senza la benchè minima idea e senza prendere atto dei danni, un castello di sabbia mi si sbriciola davanti. A portarlo via nè un'impetuosa onda nè un sibilante soffio di vento. La piaga delle parole non dette, dei silenzi taciuti, delle promesse regalate telepaticamente e mai pensate si scontra come un treno a vapore su di me. Non ho la forza, anzi la voglia, di analizzare i danni ed il vuoto che crea. Cosi'come mi sono lasciato prendere dall'impeto della passione, allo stesso modo mi abbandono alla rassegnazione. Con lo stesso animo e con la stessa scarsa opposizione che mi ha sempre distinto.

Trovarsi davanti il destino e nn sapere che dire. Ed invece è lui a parlare. Mi pone davanti ad un dilemma piu' grande di me. Ma la risposta la si legge dal suo stesso porsi.

Oggi, 6 febbraio 2006, scopro realtà cio che temevo un incubo.
Oggi, 6 febbraio 2006, scopro che non è tutto oro cio' che luccica.
oggi, 6 febbraio 2006, scopro che anche il semplicissimo rame puo' splendere.
oggi, 6 febbraio 2006, scopro che la menzogna è una lama a doppio taglio.
oggi, 6 febbraio 2006, scopro che la gente di rado da peso a cio' che dice.
oggi, 6 febbraio 2006, mi scopro molto piu' forte di quanto credessi.

Oggi, 6 febbraio 2006, sara' un giorno come tutti gli altri.
Ad eccezione del fatto che sarà uno dei giorno che mi avra' insegnato di piu' nella vita.
Ya se acabo'.

Con l'amaro in bocca.
guido

Saturday, February 04, 2006

Passeggiata;.:,(pe fa contento roberto) tipo viaggio

Maldicho coche de mierda...


Mercado del aceite


No se...

Friday, February 03, 2006

JamSession en plaza del cedro...

Serata nata incredibilmente sottotono.. Un Giovedi' sera a forma di punto interrogativo. Poca gente in giro, una incazzatura a tout-court, una donna che (grazie al suo infallibile 6° senso...) si prende il lusso di farti sentire una merda quando sei semplicemente immerso nei tuoi cazzi.

Solo tre cosa potevano farmi riprendere un po': Bodeguida, Mistela ed aria Andalusa...
Angolo descrittivo:
la bodeguida (o bodegua del labrador) è una botteguccia a due passi da casa mia che ha fatto dell'area familiare e dell'aspetto trasandato le sue armi vincenti. Qui si puo' bere la Mistela (o mitttttttttela, per dirlo alla maniera andalusa) che è un vinello dolce bianco che si beve da delle strane caraffe (se ricordassi il maledetto nome...). La cosa bella è il riempirsi di vino cercando di beccare la bocca facendo uscire la mistela da un buchetto. Alleghero' una foto prima o poi....

Cmq... alla fine alla Bodegua ci sono andato. Qui ho deliziosamente abusato di mistela ed ho incontrato dei personaggi ai limiti della realtà. In particolar modo due righe vorrei spenderle per Ale: un tipo sevillano che è troppo un grande. Insieme a lui due sue colleghi di lavoro (che vengono da tre realtà completamente diffrenti, sono reciprocamente l'uno l'opposto degli altri)
e una sua amica sevillana troppo uno spasso.

Essendo stati gentilmente invitati a nn esagerare col casino all'interno del locale, abbiamo deciso di recuperare strumenti e strumentini ed andare a suonare in una piazzetta li vicino. Madre mia quanto ero felice... è nata questa jam session dal nulla, a cui ci si sono aggiunte sempre piu' persone. Alla fine Ale ha dovuto abbandonare intorno alle 2 (lui nn è tra i tanti fortunati che il venerdi' mattina puo' stare svaccato nel letto sino alle 14 a scrivere su uno stuopido blog...) ma la promessa è quella di bissare stasera (con altra gente che suona) e domenica alla jam session organizzata dai ragazzi del Salvem el Cabanyal.

Adesso mi steporizzo, mi alzo dal letto e preparo il pranzo per il mio novio che tra poco saro' qui... Anche perchè, da quando mi sono svegliato stamattina, nn faccio altro che pensare al fatto che voglio vivere in andalucia... nn voglio tornare in italia! anzi... nn vogio tornare a Parma.
Vado.
ilpazzo

Thursday, February 02, 2006

Sale...

Sale...
putia mangiare na',
cent'anni sale

Pe na donna ca me disse
pe na donna ca me disse
pe na donna ca me disse

si dessapitu!

Seduto da due ore su questi banconi della biblioteca. Senza piu' un cazzo da fare. Con Pino Zimba che mi canta questa strofa senza sosta gridando nelle mie cuffie. Ascolto pizzica, chiudo gli occhi, vedo piazze e gente che ballla. Niente, e sottolineo niente, che un non salentino possa capire.

Uno di quei pomeriggi in cui hai fatto tutto cio' che devi, che dovresti essere in pace col mondo; uno di quei pomeriggi in cui dovresti solo cercare di rilassarti, accenderti una sigaretta e sorridere per nullafacenza e per subdolo compiacimento.

Ed invece il mio tasso di autosopportazione è cento dB sotto soglia. Sono difficile da sopportare. Lo so... immaginate che io (oh povero me...) sono costretto a vivere da una vita con me medesimo stesso, con le mie mille paranoie e seghe mentali, coi miei schatti e coi miei schizzi, coi miei repentini cambi d'umore (lunatico sarebbe dire poco...), coi miei contorti bisogni e piaceri, con la mia malcelata insicurezza, col mio ingestibile superego, con la mia saccente capacità analitica, con questa fottuta capacità di mettermi in difficoltà.

Spengo il cervello un attimo. 5 minuti soli. giusto per cercare di capire che cosa vorrei da questo pomeriggio di libertà. Forse cio' che mi manca è solo un po' di pressione, di tensione. Devo essere teso per essere felice. O forse devo semplicemente essere teso per lamentarmi di nn avere un secondo libero per essere contento di fare cio che voglio.

Sono semplicemente sceso dal letto col piede sbagliato. O stara' cambiando tempo. O forse è colpa della luna... o forse no!

Forse è solo che ho bisogno di una doccia e di mangiare qualcosa. E saro' di nuovo in gran forma.
Si... gran forma.


Wednesday, February 01, 2006

Resaca, monoposto e tanto sole...

Che giornata... ritorno alla vita erasmus con una marcia in piu'.
Ieri sera, reduce dalla mia disavventura universitaria (mi hanno cioccato all'unico esame che ho provato), ho sperimentato sulla mia pelle la classica frase "bere per dimenticare". Cosi', dopo essere stato a cena da Sara (la mia dirimpettaia) gustandomi le prelibatezze alessandrine offerte da sua mamma, mi sono dato al vecchio stile di vita: botellon e giro senza meta per le vie valenciane.

Stamattina, naturalmente, il risveglio è stato catastrofico. Alle 9:30 ero seduto sul letto a ruttare come un cacciabombardiere ed a combattere coi coniati di vomito e col mal di testa da post-sbornia. Dopo aver tristemente sperimentato l'incapacità di mettermi su due zampe, sono ricaduto in un sonno da cui speravo che nessuno mi avrebbe destato prima di sera.
Ed invece la super determinata Conny, dopo aver sfracellato il mio cellulare a furia di chiamarmi e dopo aver quasi abbattuto la porta di casa, è riuscita a svegliarmi, a prepararmi la colazione (un miseruccio caffe'...) ed a trascinarmi fuori alle 12:30... meta: circuito di Chester per le prove della F1.


Scartata la opzione treno per contrattempi vari ed eventuali, ci siamo andati in macchina insieme a Gioseeeeeee, Micheeeeee ed il mio Novio. E' stata una giornata niente male; sole a raffica (mi sa che mi sono anche abbronzato...), tante macchine, tante belle faciulle e risacca prosciugata a colpi di panino ed tanta acqua.


Abbiamo anche visto Valentino Rossi che alternava un giro in pista, due nell'erba e tre nei box. Adesso sono spalmato sul divano di casa davanti al mio bel pc, con un trabajo da fare per l'interminabile ed angosciante esame di Optoelectronica (che in italia nn mi neanche riconosceranno...). Ma la voglia è rasente lo zero... preferisco dedicarmi alla emailologia e al cazzeggio alla Homer Simpson. Me tomo una cervecita... anzi no! meglio un po' di Malox!



Ilpazzo è ritornato alla vita erasmus...
ed adesso chi lo ferma piu'!?!?


Baciozzi.
Stateve bbuone.
guido