Thursday, May 31, 2007

Metereopatia batte ilpazzo 2-0

Cambia il tempo. E cala la mia voglia di fare. Si avvicina l'esame ma quest'aria di pioggia mi catapulta mille kilometri lontano da questa stanza, da questi libri. Ennesima giornata sottotono. Leggo formule che scivolano via troppo velocemente per afferrarle.

Dovrei essere preoccupato ma forse mi manca anche la voglia di farmi paranoie. Oggi la sveglia puntata alle 9 sembrava quasi mi prendesse in giro. Metto i piedi giù dal letto che ormai è quasi l'una. Occhi gonfi dal troppo sonno e nevrastenia a palla. Ancora nn ho aperto la finestra che già so che giornata di merda si nasconde dietro le mie tende.

Pioggia e nuvole.

Ed intanto sogno il Salento, casuccia mia. Vorrei abbracciare donna Terry, dirle quanto mi manca, quanto mi manca Panta e tutta la combriccola Greco. Sogno megapranzi familiari e giornate steso in riva al mare. Sogno ganja e mieru.

Ieri sera mi ha chiamato Lurdovico mio. E' stato bello sentirlo sereno e rilassato. In sottofondo la voce della Stormaflex e di kekkuzzo mio. Chiacchericcio da centro sotrico e caffè letterario.

Riprovo a mettere la testa sui libri. Coniati di vomito per me. Msn squilla e trilla. Mi violento e nn rispondo. La musica a cullare il mio esagerato lamento. Avrei bisogno di una vacanza. Ora!

Opto per il secondo caffè e la doccia fredda. Quasi volessi congelare questa "maleciana" che mi si è piantata addosso. Colpo di reni mentali ed abbandono la lignea postazione. Spalanco la finestra e mi sciacquo il cervello con aria fresca. Sono pronto. Sono pronto!? No. Non sono pronto; ma è in momenti come questi che bisogna spremere i coglioni e fruirne il succo.

Vi abbandono.
Ilpazzo@maledettametereopatiadimerda

Saturday, May 26, 2007

Necessitando deframmentazioni

Sabato sera. Giovani ore di una notte che, nella routine dell'esagerazione etilica, mi catapulterà direttamente fino alle prime ore di domani. Nel silenzio della mia stanza sprofondo sulla sedia. Bestemmio e sprofondo sulla sedia. Il caro programma di simulazione sputacchia fuori errori sempre nuovi e dalle descrizione sempre piu' criptiche. Dannazione dei mille progetti che avrei già dovuto consegnare e che ho lasciato accavallare con personalissimo ritardo.

Mi convinco di essere un testa di cazzo. E me ne compiaccio. Accendo la radio; raggae per me. L'aria profuma ancora di pioggia. Il fresco delle due gocce cadute ha lasciato già il posto al solito caldo di sempre... ora forse un po' piu' umido.

Odio viscerale verso il mio adorato pc. Io e lui. Luci spente e cellulare placidamente silenzioso. Odio anche lui... e la sua fottutissima suoneria che non vuole manifestarsi e rompere le note così stranamente tristi e jamaicane. Non mi caga nessuno. Dovrei esserne felicissimo; inchiodare il mio culo alla sedia e finire questo demonio di progetto. Ma il raggae il demonio me lo sta mettendo dentro. Voglia di spiagge e salento, de strie e mieru. Voglia. Semplicemente. Perchè la voglia nn sempre ha un target. Purtroppo. E questa voglia, pregna di insoddisfazione ed ormoni, di misantropia e senso di solitudine, è la peggiore che ti possa cadere addosso.

Sabato sera. Pc bollente ed impallato. Occhi gonfi e postura da ingegnere sfigato. Incazzatura cosmica. E compiacimento stratosferico. In fondo questa è, o no, la tomba dei sensi di colpa!? Che volete di piu' da me? la crocefissione non è il mio.

Col fare tipico da 15enne riapro per la centesima volta lo sportellino del cellulare. Magari mi ha chiamato qualcuno e nn me ne sono accorto. Non sapessi per certo che nn è così, direi che sto aspettando una chiamata che non vuole arrivare. Forse semplicemente ne aspetto tante. Ma non arriveranno... nn finchè continuero' ad aspettarle. Murphy insegna.

Sabato sera. Affetto dalla sindrome dell'adorabile figlio di puttana insoddisfatto. Incapace di avere cio' che cerco veramente, mi limito a cercare cose che avro' per poco. E sogno con quelle. Mi rendo conto che alcuni pensieri mi pongono nervoso da solo. Dovrei pensare meno. Rettifico: dovrei pensare di piu' prima di fare le cose. Il farlo dopo perde il senso ed aumenta solo l'incazzatura.

Aspetto davanti a msn la risposta del mio salvatore: Saruccia illuminami tu! Dimmi come diamine far girare sto maledettissimo sistema CDMA.

Delirio. Voglia di scivolare sotto la doccia.

Sara tarda a rispondere.
Sara nn risponde.
Sara.

Sarà che ormai sono al fondo.
Delirio. Voglia di una doccia. Alzo il volume al massimo.
Il cellulare nn suona. Il citofono, purtroppo, nn ha suonato e non suonerà.

Stacco. Alla fine è Sabato anche per chi vuole vincere i sensi di colpa a tutti i costi.
Alla prossima.
ilpazzo@odio.
Anche di Sabato.

Saturday, May 19, 2007

Chiuso fuori dal mio blog

Tagliato fuori. Totalmente escluso dal mio blog. Un cambio di prassi e di organizzazione; una cattiva informazione... ed eccomi sparito dalla scena per quasi un mese. Alla base una formalità di blogger.com che ha deciso che per loggarsi nn era piu' sufficiente il nome e la password ma ci fosse bisogno di un indirizzo mail o qualcosa del genere... morale della favola: mi hanno affidato una password che non conoscevo e che nn sapevo dove trovare.

Ma alla fine ne sono saltato fuori. Ed ho un mare di cose da raccontarvi. Da cosa iniziare!?

Direi da Madrid. Direi, meravigliosamente e abboccapertamente (licenza poetica regolarmente depositata all'ufficio scrittori italiani), Madrid! Cinque (mai così) velocissimi giorni nella capitale Spagnola. Abbastanza per farmi innamorare perdutamente di questa città.


In compagnia di Paz sono riuscito, in un lasso brevissimo di tempo, a sentirmi totalemente padrone dei vicoli e dei borghi, delle piazze e dei cortili, a sentirmi madrilenyo al 100%.


E poi... il ritorno a Parma. Le elezioni universitarie.
Elezioni. E che elezioni!! Con Roberto Mele (fijo e Selen) sempre piu' politico e meno essere umano, che spadroneggia e diventa senatore universitario! un eroe, il primo ad incarnare 17 ideologie politiche che vanno dal fanatismo di stampo marxista alla xénofòbia filo-nazista, bagnata da un background educativo partorito da Don Giussani e rettificato da Bossi. Il demagogo dell'udu, il primo politico nato per fare il mafioso e finito per fare il PR. Il giusto compromesso tra l'immoralità ed il senso della giustizia. (robè... sto scherzando... nn ti incazzare!)

Io da parte mia, fuggito in terra iberica in piena campagna elettorale, non sono riuscito nell'impresa di entrare in consiglio di facoltà; per me solo la carica di consigliere di corso di laurea e di uomo piu' odiato e mal visto del corso di ingegneria dell'informazione. Perchè essere un ingegnere atipico ha i suoi pro ed i suoi contro. I pro sono, naturalmente, tanti; e basta passare una giornata nella mia facolà per rendersene conto. Pero' lo scotto da pagare è, non tanto una bassa popolarità, quanto un senso di non appartenenza e di relativo odio viscerale. In pratica: mi conoscono tutti e sto sul cazzo a molti. Ma va bene così. Alla fine nn si puo' volere la moglie piena e la botte ubriaca (o viceversa).

Ieri sera, Venerdì, ho festeggiato il mio compleanno (che è stato il 10). Un botellon al vecchio stile con un po' di gente piovuta da tutte le parti (a tal proposito ringrazio il buon Paolino venuto da Varese ed il Marinosky da Piacenza). Vaghi ricordi e notte finita nel delirio etilico (PS: grande Caputo!).


E che piu'?! Niente. Oggi Sabato cazzeggiativo. Con relativo Aperitivo ed un concerto in programma per la serata. Con il buon Mele abbiamo preso un po' di sole al Parco ed abbiamo poi assistito ad una rissa messa su da alcuni stranieri accompagnata da lancio di biciclette (di biciclette!?!?!?!?!) e di bottiglie di birra! La polizia parmigiana è intervenuta dopo mezz'ora (ed erano la, cazzo!, a 20 metri) e senza prendere provvedimento alcuno. Perchè... se io tiro due calci al pallone, lancio un friesbe o suono la chitarra mi devi rompere i coglioni. Se due pusher magrebini strafatti di coca si prendono a biciclettate (ci credete... a BICICLETTATE!!!!!) tu vieni col fare da Chips e non c'hai manco le palle per chiedere i documenti. Poi si lamentassero che la città sta cadendo nella mani di gente di merda!!! Ci credo: sapete rovinare le serata solo alle persone che vanno in giro per divertirsi. Bha... mistero delle amministrazioni comunali!

Comunque... sclero a parte, la settimana è andata di fuoco. Ora, atterrando graduelmente sul pianeta terra, si mettono da parte cappellini, fischietti e stelle filanti e si riprendono in mano i libri. Perchè mi aspettano due mesi difficili. Perchè la montagna ha chiamato Maometto e gli ha detto se si incontrano a metà strada che si è fermata al benzinaio a farsi controllare la pressione delle gomme. Perchè in questo paese o c'hai il macchinone o tanto ti fanno la multa appena sgarri. Perchè... perchè tanto nn sono molto bravo a trovare dei perchè.

Sarà perchè vi amo.
Un bacio,
ilpazzo!

Tuesday, May 01, 2007

PrimOmaggio. Alla noia

Stress: sintomi.

-Aridità mentale;
-incapacità di formulare una frase di senso compiuto;
-stanchezza cronica;
-noia fissa;
-poca inclinazione ai rapporti sociali;
-misoginia;

E' il primo Maggio. Io, naturalmente, sono a casa a studiare.

No party for me...

ilpazzo@scoglionamentoacuto