Saturday, April 05, 2008

Quando la caduta è libera

Quando la caduta è libera la necessità dello schianto diventa pressante. Allora chiudo gli occhi e ricerco il mio impatto; forte e doloroso.

Lo shock mi toglie il respiro e mi spalanca gli occhi. Da quanto volavo giù?

La testa si avvita in mille paranoie ed intesse pensieri senza testa e senza coda. Cado e cado... da nuvola a nuvola; e da nuvola a terra.

Vedo intorno a me i mille brandelli e le infinite macerie di cui si è cosparso il campo di battaglia. Nn si contano morti; solo feriti e tutto da ricostruire. Tutto da buttare.

Alzo le maniche ed aspetto che il cervello prenda atto; notaio... mi notifichi la sentenza! Tempo di metabolizzare il contingente e ciò che è stato sarà bruciore, lava nello stomaco e tenaglia nel petto.
Alzo le maniche e chiudo gli occhi. Se l'esplosione è atomica è l'onda d'urto che detta la violenza dell'impatto. Allora mi siedo ed aspetto.


ilpazzo

6 comments:

laTitti said...

è da un pò che non mi faccio viva, per scelta e per condizionamenti di tempo e spazio.. contingenze che la quotidinità comporta. ti leggo triste e "disperato".. tutto passa, nostro malgrado o per nostra fortuna. il dolore, come la gioia o la felicità, l'eccitazione, la mancanza di equilibrio, sono stati d'animo che impari a gestire gradualmente. domani ti rialzerai pieno di lividi ma con la piena consapevolezza che il tempo di sofferenza si restringe. tutto si metabolizza con più velocità. dai al tuo dolore lo spazio necessario per uscire dai ranghi. per abbatere i limiti. così avrà il tempo per andare via. catalizza le tue emozioni, guido.
fatti furbo. esisti solo tu, fondamentalmente. e ciò che più conta è che tu riesca a ricordare che tutti siamo necessari ma nessuno è indispensabile.
un abbraccio
laTT

ilpazzo said...

Nonostante il tempo, la distanza e le ultime sgranate incomprensioni è bello saperti così padrona di parte di me; hai ancora saldamente in mano tutti gli strumenti per capirmi e sapermi. E questo, nonostante tutto, mi riempe il cuore di gioia.

Non è la prima volta che ci ritroviamo distanti mille miglia Titti... e so per certo che troveremo la forza per venirne fuori insieme; come sempre, senza forzature, senza drammi.

Per quel che concerne la mia storia... cerco di stare tranquillo. Il tempo e le esperienze passate mi hanno regalato una forte corazza e la giusta dose di scetticismo e di fredda lucidità.

Ne verrò fuori in un modo o nell'altro; più forte di prima e più scoppiato che mai.

15-20 Maggio... scegli un pomeriggio che nn sia il 17 e prepara la moka. Sta riu na...

Grazie,
per le tue parole, come sempre meravigliose, e per il manifestarsi della tua presenza.
Un bacio,
ilpazzo

laTitti said...

tranne il 17, tutti i pomeriggi troverai la tazzina, lo zucchero e la moka calda sul tavolo.. magari ne lu facimu in ghiacchio lu cafè.. che a maggio il tempo è bello caldo..
ti amo sempre e indistintamente.. ah, incomprensioni? iou nu ne iciu.. senza forzature e senza drammi, guido mio, perchè non ce ne sono!
un abbraccio sole mio.
laTT
ps:COMU? ADDRHU DITTU MILANU?!

ilpazzo said...

Di tutte le spie ed i segnali che un'amicizia usa per dare sfogio di sè,la velocità cn cui ci riabbracciamo rimane la più commovente di tutti.

Della nostra scoppiettante amicizia, a volte epistolare a volte semplicemente epatica ed etilica, nn riuscirei a fare a meno. Mai.

Io cerco lei; Pino. Addrhu tittu Pinu?!

Il caffè lo voglio, rigorosamente, in un bar vista mare. Sifone, due chiacchere e la nostra beneamata terra. E poi... che voglio di più?!

Ti adoro.
Un inchino ed un grazie,
lu Quitu

laTitti said...

babilonia? sant'andrea ne ha viste di cazzate che abbiamo dettofatto.. beati gli altri che ci vedono barcollare.. sai quante risate che si fanno?!? noi, belli e beoni.. che meraviglia!
tua missssss TT

ilpazzo said...

Vada per il Babilonia!!

Venerdì 16 mi sembra un giorno perfetto.

Me lo segno.
A presto miss TT TT TT
(Titti Tutta Tette)