Thursday, November 20, 2008

E' la risposta definitiva. La accendiamo!

Cervelletto inchiodato. Cerco la concentrazione necessaria per affrontare un traguardo. Il traguardo. Spesso perdo di vista le cose importanti; quelle che contano perchè è normale che contino. E' un mio vizio.

Ma stavolta il vizio si trasforma in una bruttura forzata.
Chi sono io veramente per rovinarmi la festa?

Una strana forza spinge l'uomo ad avere paura della felicità. Quasi ne rifugge. Io impaurito sono in ginocchio, in un angolo. Concentrando le mie forze dove nn servono. Dove chi poteva decidere ha deciso. Ed ha deciso per il giusto. Il suo giusto. Ma sempre giusto è...

La mia visione di giusto è un diritto innegabile. Che come è mio è quello di tutti. Allora ne prendo atto ed accendo la luce di questa stanza buia.

Chi sono per rovinarmi la festa?!

Davanti ad una tela bianca ho ridipinto tutti i colori della verità che mi si richiedeva.
Se il quadro sembra così brutto è perchè nn erano gli occhi giusti a guardarlo.

Adesso è ora di fare il giusto per me.
Senza rancori.
ilpazzo

4 comments:

leo said...

mi capita spesso di avere mille impegni e questo porta a perdere di vista anche la quotidinità di sedersi davanti al computer, di prendersi due minuti, e di leggere e scrivere, e tra queste letture, avevo perso da tempo anche la parte dedicata al tuo blog...

ora mi son messa qui, comoda, seduta, coperta come un pulcino, perche la fredda parma e la sua umidita, mi arrivano alle ossa, e ho letto i tuoi pensieri, i tuoi dubbi, le tue paure,i tuoi sogni..

e' tanto che io e te ci siamo persi di vista, e con questo o anche abbandonato la conoscenza della tua vita, non so piu che ti accade, come stai, che fai, ma leggendo qui sicuramente c'e' qualcosa che non va..il tuo sogno ne e' la chiave, i sogni sono lo specchio riflesso di una tua indubbia vita soffocante; quella mano ,forse, erano solo i ritmi frenetici che ti dai, quell agenda che a tutti i costi vuoi che sia piena .
mi fa male sapere che la persona solare gioiosa che avevo conosciuto, ha qual cosa che lo affligge.
ognuno di noi ha sicuramente dei problemi, c'e' chi li esterna di piu, e c e' chi ne risente di piu..
ma una cosa sto imparando;il destino non ti piomba addosso all improvviso come un masso caduto da una scarpata...il destino un po te lo fai..e piu ti affliggi e piu lui ti perseguiterà... prova a sorridergli, a credere in te, prova anche solo per pochi giorni, e secondo me qualcosa migliorera..deve migliorare..dobbiamo motivarci e se la volonta non parte da noi stessi, allora si, che continueremo a cadere a picco e a scavare per andare sempre piu giu.

baci eleo

Anonymous said...

...dall'ultima lettura noto che..la tua negatività persiste....
ma...sorrii guido!
x esperienza personale e professionale:l'uomo ha costantemente bisogno di rendersi un po' infelice...forse perchè nn siamo capaci di riconoscere la felicità?

ilpazzo said...

E' il contrario...
la felicità la conosciamo eccome.
La inseguiamo e la bramiamo.

Ma guai ad averla... perchè a riscacciarla c vuole un attimo. E non avere più qualcosa di meraviglioso, che si è solo annusato anche per un attimo, è mille volte più triste che bramarla a vita.

L'uomo, per sua indole, ronza intorno alla felicità come le falena intorno al faretto. Nè più nè meno.

Grazie. In ogni caso

Anonymous said...

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