Saturday, January 24, 2009

Disarticolatapost

Luci giù su questo sabato in stile zombie. Il pc proietta la mia ombra sulla pareste spoglia della mia stanza. L'orologio segna le 3:32. Disequilibratamente antimeridiane. La sveglia m guarda preoccupata; suonerà ignorata tra poco più di 7 ore.

La radio suona bossanova e swing. Il fumo sale lento dal posacere e prouma la stanza. Un goccetto di wiskye, giusto per curare la tosse. Fuori da questo angolo niente che riesca a catalizzare l'attenzione. Mi affaccio dalla finestra ma nn nevica più da ore. E la neve vecchia è già sporca ed acuqettosa giù per strada.

Sonno ed insonnia si scazzottano da ormai un'ora. Sotto i miei occhi i segni di una giornata a sognare il letto. Ed ora è qui. Fresco e sfatto; con la sua aria invitante. Ma lo stomaco rumoreggia ancora, spero nn sia lui a tenermi lontano dalle adorabili braccio di orfeo. Bacco-Orfeo, Orfeo-Bacco. Un andirivieni, di braccia in braccia. Teneramente cullato. E strattonato.

Sbircio la posta, leggo il giornale. Gli occhi persi in uno sguardo carico di inventiva e lacero di noia. Il brutto dell'avere tanto tempo da regalare al nulla sono i brutti momenti lasciati al pensiero. A quello a ruota libera, che nn riesci a controllare. Allora si infila dove nn dovrebbe, solletica e stuzzica, distilla ricordi, odi ed affetti, risate ed interrogativi.

I fell good versione swingata. Voce nera da far venire i brividi ed assolo di tromba da muoversi vibrando. Alzo il volume e butto la mia schiena sulla sedia. Riaccendo la canna e ripenso alle migliaia di post che ha ospitato questo blog. I feell good... i pomeriggi primaverili di valencia, i risvegli carichi di esperienza da raccontare, i post scritti in giro per i giardini o per il campus, le nottate passate a riversare salutare malinconia.

Riempo i polmoni di fumo ed apro l'agenda. Niente da fare. Domenica monotanamente solita.
Allora que mas dà svegliari un pò più tardi. Un pezzo solo, un altro. E poi m infilerò sotto le coperte, libro alla mano. Aspettando che gli occhi crollino, aspettando che i pensieri viaggino più lenti, più clementi.

Ilpazzo@tupertuconsèstesso

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