Thursday, February 05, 2009

Apri gli occhi

La sigla del Tg1 risuona per tutta la casa con sorprendente tempestività. Giusto in tempo per accompagnare e ritmare le fasi sterili del mio risveglio. E per ridicolizzare ancora una volta questo strano stile di vita. Tempo di constatare l'assoluta incapacità di deglutire, maledire la tonsillite -scotto di un fine settimana da super eroe-, far scivolare lo spruzzetto di tantum nella mia gola e sono in piedi. Mi muovo verso la finestra, claudicante, come se fossi inchiodato a letto dall'origine dei tempi.

Buio e grigio. Giornata media, degna dello standard parmigiano. Metereopatia; pessimismo e fastidio. Accendo il pc alla ricerca di stimoli. O forse semplicemente di qualcosa che annienti il pensiero, che metta a tacere la voglia di paranoie.

Nella mente ancora le tracce dell'ultimo sogno. Oggi la traversata onirica è stata più clemente del solito. Ma un senso di nausea mi attanaglia comunque lo stomaco, mi spreme e mi regala distillato di odio e di incertezza.

Metastabilità fulminante. Per la prima volta libero di scegliere ma incapace di farlo. Batto su questa tastiera in un coito non interrotto di pensieri, un flusso indefinito di cose non dette.

Leggo l'oroscopo dell'Internazionale:
TORO
Spesso, quando sono mature, le grandi idee spuntano in più posti contemporaneamente. Verso la metà dell'ottocento Charles Darwin e Alfred Russel Wallace formularono in modo del tutto indipendente i concetti chiave dell'evoluzione. Una ventina d'anni prima, i matematici Urbain Le Verrier e John Couch Adams avevano ipotizzato entrambi l'esistenza del pianeta Nettuno, senza conoscere i rispettivi lavori. Sospetto che un fenomeno simile si verificherà presto anche nella tua sfera personale, Toro. Se non vuoi essere ignorato, come è successo a Wallace e Adams, comincia subito a darti da fare.

Comincia subito a darti da fare.
Voglia di gridare.
Vaffanculo.
ilpazzo

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