Tuesday, July 24, 2007

Tregua

Apro la finestra e benedico le nuvole. Mi stendo sul letto e lascio che l'aria fresca di questo mattino di tregua mi scompigli i capelli e mi rinfreschi le idee.

Penso a quando da piccolo, a mare con mio padre, mi divertivo a scendere sott'acqua e rimanere in apnea decine di secondi. Quando riemergevo generalmente riportavo alla superficie una conchiglia dal fondo.

In questi giorni di apnea emotiva mi rendo conto di aver toccato il fondo piu' volte. Ad occhi aperti, il sale negli occhi, scendevo in picchiata verso la sabbia; imprecando e smadonnando, lamentandomi a denti stretti. Ed ogni volta che provavo a ritornare su, sfinito, mi mancavano le forze per tirare la testa fuori da questa montagna di acqua. O di merda.

Mai una conchiglia tra le mani. Sempre sabbia e solo sabbia. Allora ritorno giù, sul fondo. Sperando di concretizzare in qualche modo questi maledetti sforzi. Le conchiglie sono la, a pochi metri dalla mia mano. Eppure...

Cervello in panne. Quattro frecce ed accosto al lato della strada. Cerco unità di deframmentazioni cunicoli cerebrali. Ma ogni tassello di questo strano puzzle sembra vagare per suo conto.

Affondo la faccia nel cuscino e sogno ad occhi aperti di essere lontano da qui. E' stato un anno duro questo e, con o senza meriti, sento sia giunta l'ora di una vacanza. Sogno Salento e mare, casa ed amici.

Guardo l'orologio. Come al solito troppo tardi per non aver ancora aperto questo dannato libro. Squilla il telefono. Come una manna dal cielo: Don Panta e Donna Terry. Dice che a fine Agosto partiranno anche loro a fare una vacanza. Mentre parlo con mia madre sento mio padre, dietro di lei, che legge l'itinerario del viaggio che hanno ritirato in agenzia. Mi sento in colpa quando sento mio padre chiedermi il permesso di andare; "non vorremmo rimanessi solo gli ultimi giorni di permanenza qui a Lecce". Ed io che non gli avevo neanche avvertiti che sarei andato in croazia a metà del mese, a spese loro!

Chiudo il telefono e mi asciugo una lacrima. Emotivo come non mai. Ma ora sensatamente felice. Ammetto di essere molto più entusiasta di sapere che i miei faranno un viaggio insieme che non della vacanza che mi aspetta. E' stato un anno difficile anche per loro. Probabilemnte piu' del mio.

Ancora una volta ringrazio i miei e penso a quale enorme fortuna mi sia toccata in questa vita. Riprendo motivazioni e voglia di fare. Tiro la testa fuori dalla finestra ed emetto un urlo insensato.

"scusi signora... ma avevo bisogno di sfogarmi"

Mi metto a studiare.
ilpazzo@illogicamente

1 comment:

novocaine said...

Pazzo sei forte!