I giorni passano e passano. Niente mi sottrae dalla drammatica velocità di esecuzione.
Cerco di acchiappare brandelli di presente e mi ritrovo con manciate di passato; tempo perso e bruciato, sensi di colpa fatti lacrime su latte pocanzi versato.
La routine di fancazzismo trova alibi e motivazioni in se stessa; perso in una spirale di ritardi incolmabili, mi chiedo quando il treno ritroverà i suoi fottuti binari. Il tempo stringe, i nervi fremono. L'adrenalina si trasforma in frenesia; la frenesia in ansia; l'ansia in tempo sprecato.
Le maniche sono ancora tirate giù. Come al solito l'allievo nn si applica; spreca lo sprecabile crogiolandosi in una condiviosione di colpe.
Rincorrendo ordine e serietà.
Comincio da qui.
ilpazzo@fuorifase
Monday, May 05, 2008
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