Monday, April 24, 2006

Andalucia-Valencia: Ritorno alla vita normale

Sottotitolo: checazzoc'hadinormalelamiavita...

Varco la soglia di casa. Dietro di me 12 giorni nella meravigliosa andalucia, davanti a me l'incredibile quantità di merda generosamente abbandonata in casa da parte delle mie coinquiline. Giro veloce nell'appartamento per capire che probabilmente sono fuggiti tutti. Qualche ora piu' tardi capisco anche la ragione: la bombola del gas è difettosa e le simpatiche canaglie, nn riuscendo a dare una spiegazione razionale alla mancanza di acqua calda, hanno preferito andare a vivere chi dalla mamma chi dal ragazzo... cose da donne!

Inserisco con un comodo gesto l'intera valigia nella lavatrice. Mi ci infilerei anche io... ma sono già abbastanza infeltrito e stropicciato. Allora mi siedo sul divano, chiudo gli occhietti ed inizio insieme a voi a ripercorrere le tappe di questo indimenticabile, interminabile, inennaraibile ed instantarabile (lo so che nn esiste, ma mi piaceva!) viaggio in andalucia.


12-15 Aprile: Valencia-Granada
Il doversi svegliare alle 6 di mattina del primo giorno di vacanza è stato forse uno dei gesti eroici di questa 12 giorni. Due ore di sonno, colazione e subito autobus verso Denia. Qui avevamo pronta e luccicante la nostra splendida KIA SPRUFANTANTS (nome di fantasia perchè, dopo aver guidato per 2867439827 Km, ancora nn abbiamo capito come cazzo si chiamasse) il nostro "coche alquilado": una mini nave da crociera corazzata e super comoda che ha avuto una importanza strategica da ricordare.

Dopo 4 ore di guida siamo a Granada. Qui ci aspetta Lucozzo, la Lisa e, incredibile, la famiglia Marchesini al gran completo. Granada sicuramente è la città che fa dell'incanto la sua arma di seduzione: la Alambra, gli innumerevoli miradores da dove poter osservare la città, il quartiere arabo, quello gitano, le viuzze piene di tetherie... 4 giorni e 3 notti senza fiato.

Naturalmente una nota di merito va al meravigliosissimo Lucozzo... capace di essere al contempo grande personaggio, ottimo albergatore e stacanovistica guida turistica: di giorno in giro con i suoi genitori e di notte con noi. Numero uno... grazie luca. E consorte naturalmente...

Un discorso a parte (anzi forse un intero blog) andrebbe dedicato alle processioni della settimana Santa nelle terre Andaluse. Qualcosa perso tra religione, fanatismo e film dell'orrore. Uomini incappucciati che marciano a ritmo di qualcosa piu' tetro della Carmina Burana e che vanno in giro per la città cantando al cristo e farcendo l'asfalto di cera. Ma mi prendo il lusso di soprassedere e lasciare a chi di competenze la narrazione di questi eventi spettacolari ma al contempo esageratamente cattolici.

15-19 Aprile: Granada-Sivilla
Sabato mattina; dopo 12 ore di interminabile forum, decidiamo di abbandonare Granada. Si parte direzione Siviglia. Si monta sulla macchina e via. Al nostro arrivo capiamo che questa città è esattamente l'idea che noi avevamo di andalucia: cosi' gialla e cosi' caratteristica da sembrare quasi costruita per un set di un film. Ma appena arrivati ci rendiamo conto che saranno dei giorni molto duri. Non abbiamo un appoggio e gli ostelli sono tutti occupati per la settimana santa. Non abbiamo altra soluzione che dormire la prima notte in macchina.


Già dalla seconda notte, grazie all'aiuto di Ale (un nostro amico sevigliano che lavora a valencia) e delle sue amiche, riusciamo a trovare un ostello. E già si cambia discorso. Siviglia si scopre giorno dopo giorno sempre piu' bella... ma le notti sevigliane lasciano un po' adesiderare. Sarà perchè durante la settimana di pasqua in giro ci sono solo turisti, sarà perchè nn sapevamo bene come muoverci... ma la notte, nonostante le camminate di centinaia di Km, nn riuscivamo a trovare le meraviglisissime donne andaluse che, nel pomeriggio, incontravamo a tapeggiare per i locali della capitale.

Mi farebbe veramente piacere aggiungere qlche altra foto di questa incantevole città... ma le uniche che mi ritrovo sono di noi, 3 orsi, che ci aggiriamo semi nudi nella camera dell'ostello. Appena fabrizio mi darà le sue ve ne faro' partecipi.

Alla fine le giornate si trasformano in maratone turistiche intorno alla Cattedrale. Intervallate naturalmente da innumerevoli soste sulle sponde del fiume per prendere il sole.

Adesso, come nella piu' degna tradizione delle telenovelas, vi abbandono e vi rimando alla prossima puntata. Manca ancora tanto da raccontare...
Ma se vi narrassi tutto adesso nn ci sarebbe gusto.
E poi permettetemelo... ma mi sono rotto anche un po' i coglioni di scrivere tanto.
hasta la proxima...

ilpazzo

2 comments:

laTitti said...

ben tornato core miu!!!

Anonymous said...

Senta signor Guido Greco Toreros ... Non so assolutamente come abbia fatto, ma sul web mi è apparsa fortunosamente la tua immagine. Ho pensato di cliccarci e, con grandissimo stupore, ho potuto ammirare ciò che il tuo fisico esprime in quelle meravigliose foto: LA PACE DEI SENSI, LA MERAVIGLIA, IL BELLO!!!
A parte le stronzate ... qual'è il tuo contatto su messenger????