Saturday, February 10, 2007

Metastabilità neurale

Ricompaio. Come un conato getto, di pugno, qualche stronzata sul mio blog. Giusto per regalare a me stesso, a chi senno'(?!), qualche riga da leggere e rileggere.
Periodo strano. Come strane sono tutte le epoche che, perentoriamente, si succedono e si avvolgono intorno alla mia lineare gioventù. Bruciata.

Vittima impotente di questa strana cosinusoidalità mentale. Guardo alternarsi giorni di euforia a giorni di scazzo puro. Al centro di un vortice fatto di necessità e sfoghi, fastidi e capricci, desideri e problemi. Metastabilità; alla ricerca continua di una forma di stabilità che, a priori, nn mi si vuole dipingere sopra. E che, totalmente, mai si manifesta.

Mi lamento. Mi danno del mio essere così futilmente volatile, di nn riuscire a tenere questa cazzo di testa su queste (adesso) forti spalle. Allora prendo fiato, faccio tre segni della croce e parto sparato. Precipito a tangenza infinita verso cio' che ritengo necessario alla mia salute mentale. E quando arrivo a toccare con mano i frutti dei miei sforzi... mando tutto a cagare.

Inutile. Tanti i tentativi e tanti i campi di applicazione. Non penso alle vittime sacrificate ai miei capricci. Non penso che io sono la prima di queste. Non penso a niente ed aspetto che finisca il ciclo. Che la giostra riparta e che mi chieda ancora di tenere la testa allo schienale. Ed allora si ricomincia. Necessitò stabilità. La voglio come l'acqua. Ma per quanto? quanto durerà la vaga ricerca?

Un batter di ciglio. Ed è già tempo di metastabilità neurale:
è come trovarsi sul vertice di una montagna; ed essere destinato a cadera o da una parte o dall'altra. senza possibilità di scegliere nè il lato nè la velocità. Cadrai. Ti è dato di sapere solo questo. E poi... nn ti rimane che scalare, arrampicarti, arrivare sulla cima ed aspettare che il vento faccia di nuovo la sua.

Come diceva Ronaldo, poggiato su un piedo fatto di gomma, "la potenza è nulla senza controllo" (e per citare Ronaldo ce ne vuole....). Ed io comincio ad essere stufo di nn avere così poco controllo. Su di me.

Esco. Misantropia sotto controllo. Misoginia a livello pericolosamente troppo basso.
Troppo.
Troppo.

Attenzione. ilpazzo è in agguato.

ilpazzo@avoltenncapisco.
checazzoscrivo.it

4 comments:

laTitti said...

guido mio.. stanotte, nel mio delirio alcolico, avrei voluto scriverti un sms, ma lo sai come sono quando mi ubriaco... me ddurmiscu cullu cellulare a manu..
mi hai colpita profondamente.. ti aspettavo da tanto ormai.. sei così meravigliosamente "tu", con le tue peregrinazioni mentali, con i tuoi conati di parole ed emozioni contrastanti, con i periodi "si" e con i tuoi periodi "no".
sei in tacito accordo con te stesso, lasci che questo tuo malumore scorra, che ti travolga per poi venirne a capo fortificato.. sei il mio super eroe, lo sei da quando decidemmo di schiaffeggiarci "chiu fforte", da quando iniziammo a parlare su msn e io rimanevo imbambolata culla pentola sulle gambe che avevo preso per riempirla d'acqua.
ti stimo e ti adoro.. sei parte di me, una delle migliori!
ti amo come sempre.
tua miss titti delle metastabilità

ilpazzo said...

Mo chiangu!
Na... che sto in serata sensibile. Ho scaricato pure la discigrafia di Califano e la raccolta (7 cd, dico, 7) delle canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. Tristissime. Adesso canta tale Sandro Giacobbe.

L'estate arriva!
E st'Estate te spaccu!!!

Anonymous said...

ehi, giovane...prima ancora di leggere questo tuo ultimo post ti ho inoltrato via e-mail qualcosa che probailmente, almeno per il tempo della lettura, ti farà sentire meno solo.
con tutta la misantropia e l'umana comprensione di cui allo stesso tempo sono capace.
ti mando un bacio da un'incommensurabile altitudine...
serena alpina in contumacia

Anonymous said...

nuovo blog per me giuduzzo caro...

www.servabo.blogspot.com


sere