Tuesday, September 11, 2007

L'incazzo delle mille formiche

Avevamo sentito bene.

Chi, come me, si era risvegliato il giorno dopo il V-Day senza capire da dove sono sbucate fuori le offese a Biagi finalmente ha avuto le sue risposte.

Non ci siamo indignati, nn ci siamo scomposti. Abbiamo aspettato che un Tg, un giornale, qualcuno, tirasse fuori le parole esatte pronunciate da grillo che risultavano tanto offensive e vergognose.

Di vergognoso c'è solo la quantità di nomi dei parlamentari indagati, citati in giudizio e condannati. Cose da avere veramente paura...



Di seguito riporto parte di un post del Blog di Beppe Grillo in cui viene citato un intervento di Travaglio.

[...] “Ho trascorso l’intero pomeriggio sotto il palco e sul palco, e mai ho sentito parlare non dico “contro” Marco Biagi, ma “di” Marco Biagi. Il nome “Marco Biagi” non è mai stato citato per esteso. S’è parlato un paio di volte della legge 30 che abusivamente il governo Berlusconi intestò al professore assassinato, che non poteva più ribellarsi, mentre un ministro di quel governo lo chiamava “rompicoglioni”. E ne ha parlato Grillo per chiedere di riformarla, insieme alla legge Treu, aggiungendo che però “il vero problema non sono neppure le leggi: è che in Italia non c’è lavoro”. Lo dico perchè un amico, l’ex giudice ora assessore Libero Mancuso, che nessuno ha visto alla manifestazione, ha parlato di presunte “offese a Biagi”. Posso assicurare che se qualcuno, dal palco, avesse davvero mancato di rispetto a Marco Biagi, su quel palco nessuno di noi, nemmeno Grillo, sarebbe rimasto un minuto di più”. Marco Travaglio. [...]

In Italia...
la chiamavano informazione




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