Sunday, September 09, 2007

Vaffanculo. Day

Risveglio pesante.
Giorno dopo il V-Day, la manifestazione organizzata dagli amici di Beppe Grillo per mandare affanculo la politica sporca e corrotta italiana e per ripulire il Parlamento sempre più tana di mafiosi.

Fa piacere pensare di esserci stati. Di aver firmato, applaudito e gridato. Fa un po' male invece leggere i giornali il giorno dopo. La notiziola c'è; ed è già una gran cosa. Ma il tono è sbiadito e viene data più voce al Casini di turno "che definisce il V-day la più grande delle mistificazioni, una manifestazione "di cui dovremmo tutti vergognarci" (Repubblica), e dei pseudo-siniostroidi che dicono che " se l'aria di protesta anche organizzata che c'è in questo momento dovessero rappresentante l'anticamera dell'antipolitica, questo metterebbe a rischio il futuro della stessa democrazia" (Corriere della Sera) che ai 200mila di Bologna ed alle Sacrosante parole di Grillo, Guzzanti, Travaglio...

Travaglio trattato dai suoi stessi ex colleghi come "l'allegorico giornalista Marco Trvaglio"; la gente in piazza come una pericolosa organizzazione "antipolitica". C'è da vergognarsi, Casini, è vero; c'è da vergognarsi di questa politica e di questi media che vanno a braccetto. C'è da vergognarsi di come di questa protesta critica e costruttiva si sia parlato in toni di "antipolitica" e non di "pro-politica pulita". Perchè la politica è ormai una professione (molto redditizia) che si fa gioco da un lato di compiacenti e minacciati media e dall'altro di interessi mafiosi.

Si grida Vergogna a chi legge in pubblico le sentenza e le pene a cui sono condannati una buona fetta dei parlamentari italiani e si da voce a chi questi mafiosi li ha candidati. L'Italia è un paese strano; e questo fa paura. E' un paese in cui chi ti vieta di farti le canne si infarina le narici; un paese in cui chi ti rappresenta in seno ad un tuo voto, un tuo diritto, te la mette nel TUO culo per coprire i suoi interessi; un paese in cui per scarcerare un grande boss si mandano per strada mille piccoli delinquenti.

E la TV? Il mio rapporto con la TV si è incrinato ormai da troppo tempo. Troppi i Tg guardati ascoltando la musichetta triste di sottofondo che accompagna il servizio sulla morte del cane bastardino che allietava una comunità di anziani. Un plauso enorme al cane ed un abbraccio compassionevole ai vecchietti... ma 20 minuti di servizio saranno eccessivi?! Nei 10 minuti restanti i nuovi misteri di Cogne, i nuovi misteri della bimba sparita, i nuovi misteri dell'omicidio di Perugia; il padre che uccide il figlio. Il figlio che sgozza il nonno. Il nonno che si incula la zia. E due minuti dedicati alla più grande farsa mai montata in uno studio televisivo: quella della politica.

Si distrugge la coscienza critica; e se ne crea una di massa, fatta a colpi di servizi preparati e studiati, di cose non dette, o cose distorte incredibilmente a favore di uno o dell'altro. Si mina alla base l'interesse stesso dell'individuo alla politca, alle istituzioni. La politica deve essere quella macchina oligarchica, fatta da pochi e fortunati eletti, chiusa ad ogni possibile accusa a comprensione stessa.

La gente in piazza, questa volta senza bandiere, fa paura. Fa paura perchè è massa fatta di cervelli e non di servizi giornalistici sporchi di calugna ed omissioni. Tante teste pensanti che alla mattina non si fanno incantare dal pifferaio magico dei media ma che la coscienza critica se la sono andata a cercare, a creare, macinando e snocciolando la verità dai suoi mille (sempre più mal celati) mascheramenti.

Decido di non accenderla oggi la TV. Decido che mi fa stare meglio pensare che se ne sia parlato e che si sia dato a vedere quello che chi c'era ha visto. Dire che le cose possono cambiare, in Italia, è difficile; ed il perchè si spiega da solo, si spiega nella Tv, nei giornali, nelle visioni stereotipate, impacchettate e spedite via catodica.

Aspettando le foto (che spero mi invierete),
un saluto ed un enorme
VAFFANCULO!

ilpazzo

2 comments:

novocaine said...

Ma ti riferisci per caso a Studio Aperto, quello pseudo telegiornale col servizio fisso sulla canalis in chiusura con le immagini del suo calendario di non so quanti anni fa? :D

ilpazzo said...

Esattamente...
proprio quello.

Ma nn credere che sia l'unico. La tendenza è trasversale e taglia tutte le reti.

Disinformazione camuffata.