E' vero. Lo ammetto.
Quel VAFFANCULO gridato a Bologna l'8 di Settembre mi ha svegliato.
I politici continuano a farmi schifo. La politica continua a sembrarmi quell'alveo autocrata dove c'è spazio solo per intrecci di interessi.
Ma ora mi sento responsabilazzato.
Adesso voglio sapere, informarmi, conoscere.
L'Italia è il mio paese (ahimè d'obbligo); ed è giusto che io abbia a cuore le sue sorti.
Perchè sotto i nostri nasi (e coi nostri soldi) si stanno facendo mille nefandezze.
Ed è giusto opporsi.
In quest'ultimo mese il mio blog è stato centro di una discussione (pressappoco un monologo) su fatti di politica e antipolitica.
E mai, sottolineao mai, avevo registrato un così basso numero di accessi.
Cosicchè, al bivio tra smettere di scrivere "cose noiose" e chiudere il blog, ho optato per la scelta più saggia: il mio blog ritornerà ad essere il blog di sempre.
Pero' in parallelo ne nascerà un altro, un cimitero di parole gridate al vento, su cui vorrei centrare qualche discorso un po' più... pesantuccio (o importante, se volete).
Vaffanculo alla politica.
Amen.
ilpazzo@chicazzomelofafare
Sunday, September 23, 2007
Thursday, September 20, 2007
Studio Aperto Effects
Esco dal mio allegro mondo. Quello fatto di speranza e voglia di fare. E ricado tristemente nella realtà; in quell'Italia fatta da vecchi autocrati e giovani rimbambiti.
Non c'è speranza. E lo dico con la morte nel cuore.
Siamo la generazione figlia dei media. E non di tutti i media.
Anche mio padre, quando era giovane, leggeva i giornali e (quando nn era fuso il tubo catodico...) guardava la TV. Ma aveva una sua coscienza del contingente; una sua idea di quello che succedeva intorno a lui.
Quello che vedo accanto a me, e tanto accanto da farmi paura, è gente completamente sottomessa alla TV. Circondato da eco di Studio Aperto e da pappagalli catodici.
Sai cosa dice la TV?
No. Non me ne frega un cazzo di quello che dice la TV.
So quello che dicono tutte le campane in gioco e l'idea che ho è la MIA.
Giusta o sbagliata che sia.
Ma è la mia!
In questo ultimo periodo il mio avvicinamente alla politica è stato forte. E nn per spirito intraprendente di partecipazione attiva. La mia è pura e semplice voglia e smania di sapere. Di conoscere. Di non essere ingoiato da quella machina perversa "forma-menti" fatta di giornali, televisioni e gente "benpensante".
Il tutto vissuto in un contesto sociale fatto di gente scontenta, politici corrotti, vaffanculi gridati nelle piazze, opposizioni e maggioranze degne di una parodia ottocentesca, università ed istruzione mandati allo sbaraglio, tasse in aumento, povertà cavalcante...
Eppure... eppure, in cuor mio, ho sempre nutrito la speranza che qualcosa potese cambiare. Ho acceso la Tv ed ho sentito dire: "bisogna rimboccarsi le maniche". Ho sentito dire: "ci vuole un colpo di spugna". Avevo 10 anni quando queste stesse frasi accompagnavano un'italia ed una politica che cercava di uscire da tangentopoli. Sono passati 15 anni. I toni sono gli stessi. La gente (zio cane...) è la stessa.
Però continuavo ad esplorare. La Tv non vuole che si sappia!? Spengo la Tv. I direttori ed i giornalisti (se ancora esistono giornalisti non trasformati in lacchè) vengono mossi come pedine di una scacchiera!? Non compro più i giornali. Per informarsi, con senso, bisogna saper accendere i filtri. Capire cosa è vero e cosa è gonfiato o ridicolizzato. E questo lo si puo' fare solo ascoltando tutte le possibili voci, i modi di pensare.
L'ho creduto. Mi sono lasciato illudere dall'ondata di entusiasmo.
Ma accanto a me, su ogni testa pensante, vedo 10 teste spente. Assorbite e manipolate.
Teste fatte di 10 ore al giorno davanti alla Tv. Gente che si sveglia con una domanda nella testa!? Ma tutti i soldi di Luciano Pavarotti andranno alla moglie!?
Gente che definisce Grillo un pagliaccio buffone che "adeso si da alla politica e presenta i gruppi". Gente che grida vergogna a Di Pietro.
La stessa gente che non si è mai degnata di vedere uno dei discorsi che Di Pietro mette a disposizione su youtube dopo una riunione della camera, gente che non ha guardato nè letto l'intervento di Grillo, gente che non sa l'impegno di giornalisti come Travaglio, gente che non si è mai chiesto perchè Luttazzi Santoro e Biagi siano spariti dalla Tv. Gente da Studio Aperto.
O, peggio ancora, gente che fa dell'indifferenza e del disinteressamento una virtù. E si nasconde dietro il dito dell'ignoranza.
Oggi non è un gran giorno per me.
Oggi mi sono svegliato, ho aperto le mille gazzette e gezzettini, ho ascoltato le solite campane. Suonano più o meno tutti allo steso modo. Fuorifase e scordate, ma allo stesso modo. Le tasse aumentano, la RAi nn funziona, disoccupazione alle stelle.
Ed intorno a me... vedo perlopiù gente che fischietta con le mani in tasca.
Ma lo sai che Nicoletta Mantovani ha fatto firmare un secondo testamento a Pavarotti!?
Sti gran cazzi.
Pavarò; pace all'anima tua!
ilpazzo@siamofiglidistudioaperto.
sparatemi alle gambe.
Pliz
Non c'è speranza. E lo dico con la morte nel cuore.
Siamo la generazione figlia dei media. E non di tutti i media.
Anche mio padre, quando era giovane, leggeva i giornali e (quando nn era fuso il tubo catodico...) guardava la TV. Ma aveva una sua coscienza del contingente; una sua idea di quello che succedeva intorno a lui.
Quello che vedo accanto a me, e tanto accanto da farmi paura, è gente completamente sottomessa alla TV. Circondato da eco di Studio Aperto e da pappagalli catodici.
Sai cosa dice la TV?
No. Non me ne frega un cazzo di quello che dice la TV.
So quello che dicono tutte le campane in gioco e l'idea che ho è la MIA.
Giusta o sbagliata che sia.
Ma è la mia!
In questo ultimo periodo il mio avvicinamente alla politica è stato forte. E nn per spirito intraprendente di partecipazione attiva. La mia è pura e semplice voglia e smania di sapere. Di conoscere. Di non essere ingoiato da quella machina perversa "forma-menti" fatta di giornali, televisioni e gente "benpensante".
Il tutto vissuto in un contesto sociale fatto di gente scontenta, politici corrotti, vaffanculi gridati nelle piazze, opposizioni e maggioranze degne di una parodia ottocentesca, università ed istruzione mandati allo sbaraglio, tasse in aumento, povertà cavalcante...
Eppure... eppure, in cuor mio, ho sempre nutrito la speranza che qualcosa potese cambiare. Ho acceso la Tv ed ho sentito dire: "bisogna rimboccarsi le maniche". Ho sentito dire: "ci vuole un colpo di spugna". Avevo 10 anni quando queste stesse frasi accompagnavano un'italia ed una politica che cercava di uscire da tangentopoli. Sono passati 15 anni. I toni sono gli stessi. La gente (zio cane...) è la stessa.
Però continuavo ad esplorare. La Tv non vuole che si sappia!? Spengo la Tv. I direttori ed i giornalisti (se ancora esistono giornalisti non trasformati in lacchè) vengono mossi come pedine di una scacchiera!? Non compro più i giornali. Per informarsi, con senso, bisogna saper accendere i filtri. Capire cosa è vero e cosa è gonfiato o ridicolizzato. E questo lo si puo' fare solo ascoltando tutte le possibili voci, i modi di pensare.
L'ho creduto. Mi sono lasciato illudere dall'ondata di entusiasmo.
Ma accanto a me, su ogni testa pensante, vedo 10 teste spente. Assorbite e manipolate.
Teste fatte di 10 ore al giorno davanti alla Tv. Gente che si sveglia con una domanda nella testa!? Ma tutti i soldi di Luciano Pavarotti andranno alla moglie!?
Gente che definisce Grillo un pagliaccio buffone che "adeso si da alla politica e presenta i gruppi". Gente che grida vergogna a Di Pietro.
La stessa gente che non si è mai degnata di vedere uno dei discorsi che Di Pietro mette a disposizione su youtube dopo una riunione della camera, gente che non ha guardato nè letto l'intervento di Grillo, gente che non sa l'impegno di giornalisti come Travaglio, gente che non si è mai chiesto perchè Luttazzi Santoro e Biagi siano spariti dalla Tv. Gente da Studio Aperto.
O, peggio ancora, gente che fa dell'indifferenza e del disinteressamento una virtù. E si nasconde dietro il dito dell'ignoranza.
Oggi non è un gran giorno per me.
Oggi mi sono svegliato, ho aperto le mille gazzette e gezzettini, ho ascoltato le solite campane. Suonano più o meno tutti allo steso modo. Fuorifase e scordate, ma allo stesso modo. Le tasse aumentano, la RAi nn funziona, disoccupazione alle stelle.
Ed intorno a me... vedo perlopiù gente che fischietta con le mani in tasca.
Ma lo sai che Nicoletta Mantovani ha fatto firmare un secondo testamento a Pavarotti!?
Sti gran cazzi.
Pavarò; pace all'anima tua!
ilpazzo@siamofiglidistudioaperto.
sparatemi alle gambe.
Pliz
Wednesday, September 19, 2007
Alla fiera delle stronzate
E sentite un pò che cosa dice il direttore del Tg2...
ma siamo fuori!?!?
Come si fa a demonizzare una piazza come quella di Bologna?!
Come si fa a dire: così si istiga la gente a sparare?
Ma come si fa a leggittimare parole del genere?
Come si fa ad ascoltare dal direttore del Tg2?
Ma che paese di merda è questo!?
Ahi... in questa italia ci vorrebbe mille Travaglio!
ilpazzo@requiemallademocrazia
ma siamo fuori!?!?
Come si fa a demonizzare una piazza come quella di Bologna?!
Come si fa a dire: così si istiga la gente a sparare?
Ma come si fa a leggittimare parole del genere?
Come si fa ad ascoltare dal direttore del Tg2?
Ma che paese di merda è questo!?
Ahi... in questa italia ci vorrebbe mille Travaglio!
ilpazzo@requiemallademocrazia
Tuesday, September 18, 2007
Sunday, September 16, 2007
V-Day... ci sei o non ci sei!?
Aspettando le foto (che tardano un sacco ad arrivare) del V-day, vi posto questo meraviglioso video.
Grande Piero! Sei il mio cameraman preferito.
Grande Piero! Sei il mio cameraman preferito.
Wednesday, September 12, 2007
OctoZio
Ilpazzo è, ufficialmente, lo zio più fortunato del mondo.
Perchè i pargoli, oggi 12 Settembre '07, sono arrivati ad essere 8. Perchè sono meravigliosi e morbidosi.
Perchè sentirmi chiamare zio mi fa toccare il cielo.
ilpazzo@octozio
Perchè i pargoli, oggi 12 Settembre '07, sono arrivati ad essere 8. Perchè sono meravigliosi e morbidosi.
Perchè sentirmi chiamare zio mi fa toccare il cielo.
ilpazzo@octozio
Tuesday, September 11, 2007
L'incazzo delle mille formiche
Avevamo sentito bene.
Chi, come me, si era risvegliato il giorno dopo il V-Day senza capire da dove sono sbucate fuori le offese a Biagi finalmente ha avuto le sue risposte.
Non ci siamo indignati, nn ci siamo scomposti. Abbiamo aspettato che un Tg, un giornale, qualcuno, tirasse fuori le parole esatte pronunciate da grillo che risultavano tanto offensive e vergognose.
Di vergognoso c'è solo la quantità di nomi dei parlamentari indagati, citati in giudizio e condannati. Cose da avere veramente paura...
Di seguito riporto parte di un post del Blog di Beppe Grillo in cui viene citato un intervento di Travaglio.
[...] “Ho trascorso l’intero pomeriggio sotto il palco e sul palco, e mai ho sentito parlare non dico “contro” Marco Biagi, ma “di” Marco Biagi. Il nome “Marco Biagi” non è mai stato citato per esteso. S’è parlato un paio di volte della legge 30 che abusivamente il governo Berlusconi intestò al professore assassinato, che non poteva più ribellarsi, mentre un ministro di quel governo lo chiamava “rompicoglioni”. E ne ha parlato Grillo per chiedere di riformarla, insieme alla legge Treu, aggiungendo che però “il vero problema non sono neppure le leggi: è che in Italia non c’è lavoro”. Lo dico perchè un amico, l’ex giudice ora assessore Libero Mancuso, che nessuno ha visto alla manifestazione, ha parlato di presunte “offese a Biagi”. Posso assicurare che se qualcuno, dal palco, avesse davvero mancato di rispetto a Marco Biagi, su quel palco nessuno di noi, nemmeno Grillo, sarebbe rimasto un minuto di più”. Marco Travaglio. [...]
In Italia...
la chiamavano informazione
Chi, come me, si era risvegliato il giorno dopo il V-Day senza capire da dove sono sbucate fuori le offese a Biagi finalmente ha avuto le sue risposte.
Non ci siamo indignati, nn ci siamo scomposti. Abbiamo aspettato che un Tg, un giornale, qualcuno, tirasse fuori le parole esatte pronunciate da grillo che risultavano tanto offensive e vergognose.
Di vergognoso c'è solo la quantità di nomi dei parlamentari indagati, citati in giudizio e condannati. Cose da avere veramente paura...
Di seguito riporto parte di un post del Blog di Beppe Grillo in cui viene citato un intervento di Travaglio.
[...] “Ho trascorso l’intero pomeriggio sotto il palco e sul palco, e mai ho sentito parlare non dico “contro” Marco Biagi, ma “di” Marco Biagi. Il nome “Marco Biagi” non è mai stato citato per esteso. S’è parlato un paio di volte della legge 30 che abusivamente il governo Berlusconi intestò al professore assassinato, che non poteva più ribellarsi, mentre un ministro di quel governo lo chiamava “rompicoglioni”. E ne ha parlato Grillo per chiedere di riformarla, insieme alla legge Treu, aggiungendo che però “il vero problema non sono neppure le leggi: è che in Italia non c’è lavoro”. Lo dico perchè un amico, l’ex giudice ora assessore Libero Mancuso, che nessuno ha visto alla manifestazione, ha parlato di presunte “offese a Biagi”. Posso assicurare che se qualcuno, dal palco, avesse davvero mancato di rispetto a Marco Biagi, su quel palco nessuno di noi, nemmeno Grillo, sarebbe rimasto un minuto di più”. Marco Travaglio. [...]
In Italia...
la chiamavano informazione
Monday, September 10, 2007
L'informazione in Italia.
Ecco l'articolo comparso solo due giorni dopo il V-Day sul Corriere
Le telefonate in redazione non hanno tardato ad arrivare.
Un requiem per la Democrazia. Ed uno per il buon senso.
Mi indigno!
Le telefonate in redazione non hanno tardato ad arrivare.
Un requiem per la Democrazia. Ed uno per il buon senso.
Mi indigno!
Sunday, September 09, 2007
Vaffanculo. Day
Risveglio pesante.
Giorno dopo il V-Day, la manifestazione organizzata dagli amici di Beppe Grillo per mandare affanculo la politica sporca e corrotta italiana e per ripulire il Parlamento sempre più tana di mafiosi.
Fa piacere pensare di esserci stati. Di aver firmato, applaudito e gridato. Fa un po' male invece leggere i giornali il giorno dopo. La notiziola c'è; ed è già una gran cosa. Ma il tono è sbiadito e viene data più voce al Casini di turno "che definisce il V-day la più grande delle mistificazioni, una manifestazione "di cui dovremmo tutti vergognarci" (Repubblica), e dei pseudo-siniostroidi che dicono che " se l'aria di protesta anche organizzata che c'è in questo momento dovessero rappresentante l'anticamera dell'antipolitica, questo metterebbe a rischio il futuro della stessa democrazia" (Corriere della Sera) che ai 200mila di Bologna ed alle Sacrosante parole di Grillo, Guzzanti, Travaglio...
Travaglio trattato dai suoi stessi ex colleghi come "l'allegorico giornalista Marco Trvaglio"; la gente in piazza come una pericolosa organizzazione "antipolitica". C'è da vergognarsi, Casini, è vero; c'è da vergognarsi di questa politica e di questi media che vanno a braccetto. C'è da vergognarsi di come di questa protesta critica e costruttiva si sia parlato in toni di "antipolitica" e non di "pro-politica pulita". Perchè la politica è ormai una professione (molto redditizia) che si fa gioco da un lato di compiacenti e minacciati media e dall'altro di interessi mafiosi.
Si grida Vergogna a chi legge in pubblico le sentenza e le pene a cui sono condannati una buona fetta dei parlamentari italiani e si da voce a chi questi mafiosi li ha candidati. L'Italia è un paese strano; e questo fa paura. E' un paese in cui chi ti vieta di farti le canne si infarina le narici; un paese in cui chi ti rappresenta in seno ad un tuo voto, un tuo diritto, te la mette nel TUO culo per coprire i suoi interessi; un paese in cui per scarcerare un grande boss si mandano per strada mille piccoli delinquenti.
E la TV? Il mio rapporto con la TV si è incrinato ormai da troppo tempo. Troppi i Tg guardati ascoltando la musichetta triste di sottofondo che accompagna il servizio sulla morte del cane bastardino che allietava una comunità di anziani. Un plauso enorme al cane ed un abbraccio compassionevole ai vecchietti... ma 20 minuti di servizio saranno eccessivi?! Nei 10 minuti restanti i nuovi misteri di Cogne, i nuovi misteri della bimba sparita, i nuovi misteri dell'omicidio di Perugia; il padre che uccide il figlio. Il figlio che sgozza il nonno. Il nonno che si incula la zia. E due minuti dedicati alla più grande farsa mai montata in uno studio televisivo: quella della politica.
Si distrugge la coscienza critica; e se ne crea una di massa, fatta a colpi di servizi preparati e studiati, di cose non dette, o cose distorte incredibilmente a favore di uno o dell'altro. Si mina alla base l'interesse stesso dell'individuo alla politca, alle istituzioni. La politica deve essere quella macchina oligarchica, fatta da pochi e fortunati eletti, chiusa ad ogni possibile accusa a comprensione stessa.
La gente in piazza, questa volta senza bandiere, fa paura. Fa paura perchè è massa fatta di cervelli e non di servizi giornalistici sporchi di calugna ed omissioni. Tante teste pensanti che alla mattina non si fanno incantare dal pifferaio magico dei media ma che la coscienza critica se la sono andata a cercare, a creare, macinando e snocciolando la verità dai suoi mille (sempre più mal celati) mascheramenti.
Decido di non accenderla oggi la TV. Decido che mi fa stare meglio pensare che se ne sia parlato e che si sia dato a vedere quello che chi c'era ha visto. Dire che le cose possono cambiare, in Italia, è difficile; ed il perchè si spiega da solo, si spiega nella Tv, nei giornali, nelle visioni stereotipate, impacchettate e spedite via catodica.
Aspettando le foto (che spero mi invierete),
un saluto ed un enorme
VAFFANCULO!
ilpazzo
Giorno dopo il V-Day, la manifestazione organizzata dagli amici di Beppe Grillo per mandare affanculo la politica sporca e corrotta italiana e per ripulire il Parlamento sempre più tana di mafiosi.
Fa piacere pensare di esserci stati. Di aver firmato, applaudito e gridato. Fa un po' male invece leggere i giornali il giorno dopo. La notiziola c'è; ed è già una gran cosa. Ma il tono è sbiadito e viene data più voce al Casini di turno "che definisce il V-day la più grande delle mistificazioni, una manifestazione "di cui dovremmo tutti vergognarci" (Repubblica), e dei pseudo-siniostroidi che dicono che " se l'aria di protesta anche organizzata che c'è in questo momento dovessero rappresentante l'anticamera dell'antipolitica, questo metterebbe a rischio il futuro della stessa democrazia" (Corriere della Sera) che ai 200mila di Bologna ed alle Sacrosante parole di Grillo, Guzzanti, Travaglio...
Travaglio trattato dai suoi stessi ex colleghi come "l'allegorico giornalista Marco Trvaglio"; la gente in piazza come una pericolosa organizzazione "antipolitica". C'è da vergognarsi, Casini, è vero; c'è da vergognarsi di questa politica e di questi media che vanno a braccetto. C'è da vergognarsi di come di questa protesta critica e costruttiva si sia parlato in toni di "antipolitica" e non di "pro-politica pulita". Perchè la politica è ormai una professione (molto redditizia) che si fa gioco da un lato di compiacenti e minacciati media e dall'altro di interessi mafiosi.
Si grida Vergogna a chi legge in pubblico le sentenza e le pene a cui sono condannati una buona fetta dei parlamentari italiani e si da voce a chi questi mafiosi li ha candidati. L'Italia è un paese strano; e questo fa paura. E' un paese in cui chi ti vieta di farti le canne si infarina le narici; un paese in cui chi ti rappresenta in seno ad un tuo voto, un tuo diritto, te la mette nel TUO culo per coprire i suoi interessi; un paese in cui per scarcerare un grande boss si mandano per strada mille piccoli delinquenti.
E la TV? Il mio rapporto con la TV si è incrinato ormai da troppo tempo. Troppi i Tg guardati ascoltando la musichetta triste di sottofondo che accompagna il servizio sulla morte del cane bastardino che allietava una comunità di anziani. Un plauso enorme al cane ed un abbraccio compassionevole ai vecchietti... ma 20 minuti di servizio saranno eccessivi?! Nei 10 minuti restanti i nuovi misteri di Cogne, i nuovi misteri della bimba sparita, i nuovi misteri dell'omicidio di Perugia; il padre che uccide il figlio. Il figlio che sgozza il nonno. Il nonno che si incula la zia. E due minuti dedicati alla più grande farsa mai montata in uno studio televisivo: quella della politica.
Si distrugge la coscienza critica; e se ne crea una di massa, fatta a colpi di servizi preparati e studiati, di cose non dette, o cose distorte incredibilmente a favore di uno o dell'altro. Si mina alla base l'interesse stesso dell'individuo alla politca, alle istituzioni. La politica deve essere quella macchina oligarchica, fatta da pochi e fortunati eletti, chiusa ad ogni possibile accusa a comprensione stessa.
La gente in piazza, questa volta senza bandiere, fa paura. Fa paura perchè è massa fatta di cervelli e non di servizi giornalistici sporchi di calugna ed omissioni. Tante teste pensanti che alla mattina non si fanno incantare dal pifferaio magico dei media ma che la coscienza critica se la sono andata a cercare, a creare, macinando e snocciolando la verità dai suoi mille (sempre più mal celati) mascheramenti.
Decido di non accenderla oggi la TV. Decido che mi fa stare meglio pensare che se ne sia parlato e che si sia dato a vedere quello che chi c'era ha visto. Dire che le cose possono cambiare, in Italia, è difficile; ed il perchè si spiega da solo, si spiega nella Tv, nei giornali, nelle visioni stereotipate, impacchettate e spedite via catodica.
Aspettando le foto (che spero mi invierete),
un saluto ed un enorme
VAFFANCULO!
ilpazzo
Wednesday, September 05, 2007
Gira la ruota... Gira, Gira!
Ed in che modo anche...
La ruota gira. Mentre un settembre semifreddo, come una torta gelato, si è portata via la mia Estate, i miei amichetti ed il mio Salento.
Parma, 5 Settembre 'o7. Esame appena fatto.
Sul foglio della consegna ho scritto sul fondo una nota:
"Professo'... nu sacciu nu cazzu. Pero' casa mia paria propriu nu centru sociale. E poi la Titti... la Titti comu s'ha sguariata fino alle 5 de matina cantandu e ritendu. E poi... Dai, mamma mia! Nu me lu puei fa passare lo stessu?!"
A parte gli scherzi. L'esame è andato bene. E poi, "ieu, la fiesta unu, a ci l'aggiu rottamata".
Esco dall'università camminando a due metri dal suolo. Poi scendo dai trampoli e salgo sull'autobus.
Arrivo a casa, sbrais e mi stendo sul mio bel lettuccio. E penso. Penso alla meravigliosa Estate appena trascorsa. Al centro sociale casa Greco, alla vostra splendida compagnia, allu Salentu, alla croazia, a Hvar (figlio di Hver della tribù dei Hsir....), alle portoghesi, allu reggae....
Quasi commosso vi rendo un inchino ed un grazie immenso. Perchè questa Estate è stata una grandissima Estate. Di quelle che ricaricano le batterie dell'anima e ti fanno capire quanto imparagonabilmente bella sia la gente che ti circonda. Vi ringrazio tutti: Titti, per i tuoi scleri ed i tuoi sorrissi compiaciuti (a mo' di mamma allu scarrafone sou), per la sopportazione ed i rimproveri, per le risate che riesci a farti strappare dalle 3 barzellette che ormai ti racconto da 7 anni, per i dai dai, per i pinoaggiudittupino, per il "ma cane era? no urpe", per gli abbracci ed i bacetti sbavosi.
Ludovico. Grazie mille. Grazie semplicemente e di cuore per essere tu. Di nuovo. Per aver alzato la testa, per aver capito che nessun peso, pur immenso che sia, puo' piegare la forza che hai e che riesci a trasmettere per osmosi a chi ti sta intorno. Grazie per avermi adottato ed esserti lasciato adottare, grazie per i pomeriggi passati a fumare insieme, le serate passate a rincorrere "fimmene", grazie per la complicità che mi ha fatto sentire avvolto da sicurezza ed energia nuova, per i "compare mio questa è grande Estate", per gli "bucchini diplomatici". Grazie per avermi fatto vedere quel sorriso alla Brando Walsh e quella luce dei tuoi occhi che, per troppo tempo, mi hai tenuta nascosta.
E lu kekku!? Kekkuzzo mio. Dottore... i tempi passano e passano anche le incomprensioni. Ed a me non rimane che dirti grazie per l'immensa pazienza, per la tua capacità di farti trascinare in tutte le situazioni, per aver fatto di quest'Estate l'Estate degli Arsuni al 100%. Per "alle due e mezzo ti passo a prendere e sciamu a mare", per i palleggi a pallavolo, per le tue frasi sussurrate a bocca chiusa, di quelle che (se riesci ad ascoltare) ti fanno morire dalle risate, per i "Wind, l'utente da Lei chiamato potrebbe essere occupato in un altra conversazione" (chithastracacatu), per i sifoni belli carichi,. per i pegni pagati (cfr. "sega in nave") e per tutte le serate raggae che hai dovuto sopportare.
Grazie a Kirke. Per i pomeriggi "dragonball sega". Kirke.... ma nu b'era dragonball Zeta!? Ed allora che cazzo ci fai nudo davanti al Pc col pistolino in mano!? Ah... capisco. Ma potevi annà a casa tua... Grazie per non averci lasciato a Jelsa, per i "sine ha fattu buenu", per i "percè nu ni la minti" e per il sapore di famiglia che mi hai fatto trovare.
Grazie alla Pupy. Buongiorno Pupy; quest'anno nn mi hai regalato neanche una caduta da alpino formidabile. Grazie a Mary, al suo sguardo critico e materno, alle schitarrate ed alle cantate. Grazie agli Scongelati, o ai defrosted, come piace chiamarli a me. Grazie alle vomitate seguite da Vodka di Alessio ed alle "signorina delle pulizie puo' venire a pulire qui" del Greco; grazie alle sopportazione agli scherzi infami di Fabio. Grazie al Biondo Celentano. Grazie a Laura e grazie a Marco ed ai suoi "dai, nn c'è problema, andiamo in 7". Ed i suoi "dai... simu rriati in 7... putimu turnare in 8". Grazie alla Sara; Sà... "nu fa sempre casini pero'!"; il palo ancora ti maledice. Grazie per l'allegria e lo scompiglio, per i sorrisi e per la preparazione ai tornei di paravolley. Grazie a Giada; per essere riuscita a dimostrare grande forze, sopportazione e spirito di sacrificio. Grazie per le mille chiamate e per le coccole.
Grazie a Tammeo. Grazie per essere risbucato dal nulla ed aver insegnato che il tempo nn scalfisce le amicizie genuine; grazie per l'accento torintino (torinese e salentino), per i "ieu mo su rrriatu, vi voglio carichi", per i pomeriggi a mare alle 4, per le risate e per i "vai mo', vai mo'" (tutta curpa toa ete!).
Grazie a tutti gli altri elementi che hanno reso questa estate letteralmente fore te capu. Grazie a Peppe, a Roberto, a Daniele, a Roberta... ed a tutti quelli che, un po' per sbadattagine, un po' per mancanza di tempo, non cito.
Grazie, Grazie Grazie.
La ruota ha girato alla grande in questo ultimo mese.
Mi sento rigenerato e felice; felice di sapere che giù, nella mia amata città c'è gente come voi su cui sempre posso contare.
Gli anni passano ed io vi amo sempre di più.
Da invidia...
ilpazzo
La ruota gira. Mentre un settembre semifreddo, come una torta gelato, si è portata via la mia Estate, i miei amichetti ed il mio Salento.
Parma, 5 Settembre 'o7. Esame appena fatto.
Sul foglio della consegna ho scritto sul fondo una nota:
"Professo'... nu sacciu nu cazzu. Pero' casa mia paria propriu nu centru sociale. E poi la Titti... la Titti comu s'ha sguariata fino alle 5 de matina cantandu e ritendu. E poi... Dai, mamma mia! Nu me lu puei fa passare lo stessu?!"
A parte gli scherzi. L'esame è andato bene. E poi, "ieu, la fiesta unu, a ci l'aggiu rottamata".
Esco dall'università camminando a due metri dal suolo. Poi scendo dai trampoli e salgo sull'autobus.
Arrivo a casa, sbrais e mi stendo sul mio bel lettuccio. E penso. Penso alla meravigliosa Estate appena trascorsa. Al centro sociale casa Greco, alla vostra splendida compagnia, allu Salentu, alla croazia, a Hvar (figlio di Hver della tribù dei Hsir....), alle portoghesi, allu reggae....
Quasi commosso vi rendo un inchino ed un grazie immenso. Perchè questa Estate è stata una grandissima Estate. Di quelle che ricaricano le batterie dell'anima e ti fanno capire quanto imparagonabilmente bella sia la gente che ti circonda. Vi ringrazio tutti: Titti, per i tuoi scleri ed i tuoi sorrissi compiaciuti (a mo' di mamma allu scarrafone sou), per la sopportazione ed i rimproveri, per le risate che riesci a farti strappare dalle 3 barzellette che ormai ti racconto da 7 anni, per i dai dai, per i pinoaggiudittupino, per il "ma cane era? no urpe", per gli abbracci ed i bacetti sbavosi.
Ludovico. Grazie mille. Grazie semplicemente e di cuore per essere tu. Di nuovo. Per aver alzato la testa, per aver capito che nessun peso, pur immenso che sia, puo' piegare la forza che hai e che riesci a trasmettere per osmosi a chi ti sta intorno. Grazie per avermi adottato ed esserti lasciato adottare, grazie per i pomeriggi passati a fumare insieme, le serate passate a rincorrere "fimmene", grazie per la complicità che mi ha fatto sentire avvolto da sicurezza ed energia nuova, per i "compare mio questa è grande Estate", per gli "bucchini diplomatici". Grazie per avermi fatto vedere quel sorriso alla Brando Walsh e quella luce dei tuoi occhi che, per troppo tempo, mi hai tenuta nascosta.
E lu kekku!? Kekkuzzo mio. Dottore... i tempi passano e passano anche le incomprensioni. Ed a me non rimane che dirti grazie per l'immensa pazienza, per la tua capacità di farti trascinare in tutte le situazioni, per aver fatto di quest'Estate l'Estate degli Arsuni al 100%. Per "alle due e mezzo ti passo a prendere e sciamu a mare", per i palleggi a pallavolo, per le tue frasi sussurrate a bocca chiusa, di quelle che (se riesci ad ascoltare) ti fanno morire dalle risate, per i "Wind, l'utente da Lei chiamato potrebbe essere occupato in un altra conversazione" (chithastracacatu), per i sifoni belli carichi,. per i pegni pagati (cfr. "sega in nave") e per tutte le serate raggae che hai dovuto sopportare.
Grazie a Kirke. Per i pomeriggi "dragonball sega". Kirke.... ma nu b'era dragonball Zeta!? Ed allora che cazzo ci fai nudo davanti al Pc col pistolino in mano!? Ah... capisco. Ma potevi annà a casa tua... Grazie per non averci lasciato a Jelsa, per i "sine ha fattu buenu", per i "percè nu ni la minti" e per il sapore di famiglia che mi hai fatto trovare.
Grazie alla Pupy. Buongiorno Pupy; quest'anno nn mi hai regalato neanche una caduta da alpino formidabile. Grazie a Mary, al suo sguardo critico e materno, alle schitarrate ed alle cantate. Grazie agli Scongelati, o ai defrosted, come piace chiamarli a me. Grazie alle vomitate seguite da Vodka di Alessio ed alle "signorina delle pulizie puo' venire a pulire qui" del Greco; grazie alle sopportazione agli scherzi infami di Fabio. Grazie al Biondo Celentano. Grazie a Laura e grazie a Marco ed ai suoi "dai, nn c'è problema, andiamo in 7". Ed i suoi "dai... simu rriati in 7... putimu turnare in 8". Grazie alla Sara; Sà... "nu fa sempre casini pero'!"; il palo ancora ti maledice. Grazie per l'allegria e lo scompiglio, per i sorrisi e per la preparazione ai tornei di paravolley. Grazie a Giada; per essere riuscita a dimostrare grande forze, sopportazione e spirito di sacrificio. Grazie per le mille chiamate e per le coccole.
Grazie a Tammeo. Grazie per essere risbucato dal nulla ed aver insegnato che il tempo nn scalfisce le amicizie genuine; grazie per l'accento torintino (torinese e salentino), per i "ieu mo su rrriatu, vi voglio carichi", per i pomeriggi a mare alle 4, per le risate e per i "vai mo', vai mo'" (tutta curpa toa ete!).
Grazie a tutti gli altri elementi che hanno reso questa estate letteralmente fore te capu. Grazie a Peppe, a Roberto, a Daniele, a Roberta... ed a tutti quelli che, un po' per sbadattagine, un po' per mancanza di tempo, non cito.
Grazie, Grazie Grazie.
La ruota ha girato alla grande in questo ultimo mese.
Mi sento rigenerato e felice; felice di sapere che giù, nella mia amata città c'è gente come voi su cui sempre posso contare.
Gli anni passano ed io vi amo sempre di più.
Da invidia...
ilpazzo
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