Friday, June 09, 2006

Cosinusoidi neurali

Alti e bassi. Ondeggiamenti emotivi da capogiro. 8 Giugno. Valencia è tremendamente umida e incredibilemnte festosa. Forse fastidiosamente festosa. Ed io nn riesco a starle dietro. Mi fermo e la guardo marciare come ha sempre fatto nei 10 mesi in cui mi ospita.

8 Giugno... 18 giorni all'esame. Forse troppo per trovare le giuste motivazioni. Ma io mi incaponisco. Cinque ore in biblioteca passate a cercare di dare il massimo. Traduzione: cinque ore in biblioteca perse a cazzeggiare ed a cercare la mia donna fantasma.

Sono incredibilmente a passo col programma autoimpostomi. Il mio cervello marcia a metà regime ma si pavoneggia sul vantaggio accumulato anticipando i tempi. Giorni di riflessione questi. Giorni in cui ti rendi conto di essere alla fine della vacanza e cerchi di aggrapparti con le unghie a tutto cio' che puoi... sperando di pescare dal mazzo delle probabilità la carta che dice: "La banca ti regala 10 euro per ogni albergo, 5 per ogni casa e la possibilità incondizionata di rimanere in Spagna tutto il tempo che vuoi".

Invece no... mi tocca pescare dagli imprevisti: "Vai in galera e senza passare dal via!"

Giorni strani questi... giorni accessivamente riflessivi per chi si reputa superficiale. Giorni in cui continui a sognare ogni santa notte i tuoi genitori e ti viene da piangere se pensi a quanto ti manchino. Giorni in cui nn sai cosa vuoi, cosa aspettarti.

Giorni in cui ti rendi conto di essere diventato forte come un toro e di avere il coraggio di un coniglio. Allora ti sciacqui la faccia dalle paranoie e ti butti nelle braccia degli amici. Queste persone splendide (che dico splendide? spettacolari!!) che sto poco a poco e sempre meglio conoscendo. Con i loro piccoli e folli gesti, quale sia un sorriso, un grido isterico fuori dalla biblioteca, una stronzata sparata senza senso... ti riportano alla dolce realtà. Stai bene, nn ti manca niente. Sai che dovunque andrai ci sarà una marea di gente che ti starà aspettando e che nn vede l'ora di vederti.

Confusione e sbalzi d'umore. fossi donna temerei di stare in menopausa.

Nn mi resta che aspettare che cali la notte... pausa riflessiva e domani, magari, la cosinusoide sara' ritornata a calpestare ordinate positive. Alte pendenze, tangenti infinite. Frecuenze Gigahertiane e tempo varianza. Non sono un sistema stabile. Psicoemotivamente basculante.

Sono un cassetto pieno di sorprese e capirmi, soprattutto da solo,
diventa missione impossibile.
Meglio cosi'... almeno nn mi annoio mai.

Toc toc...
busso alla mia porta.
C'è Guido?
no... se l'hanno portato.

Esco a fare due passi.

Forse tre.
ilpazzo


PS: 9 Giugno... col senno del poi e con spasmi da resaca, racconto in breve i "tre passi". Sono sceso a mangiare un kebab e sono ritornato alle 7 di mattina. Noche loca. Mi aspetta un giorno molto difficile...

2 comments:

laTitti said...

ti leggo e rileggo.. ancora una volta, per sentirti vicino, per sentirti mio.. ti scopro, giorno dopo giorno, emozionato, felice, folle, depresso, sereno, tranquillo.. ti rivedo in ogni ragazzone alto e magrino, con i tuoi occhiali, spesse volte sul naso, mentre balli pizzica, taranta, ska, reggae, house.. il mio guido "dai mille colori", il mio guido che sa di salento e spagna, che sa "dare" parole nel momento in cui di più ne hai bisogno, che sa abbracciare come pochi, che amare pazzamente, che ride e piange, che spende e spande - per parafrasare il nostro favoloso rino-, che beve per farti compagnia, una compagnia che solo lui e pochi altri sanno dare.. il mio amico che mi manca ma che spero, con tutta me stessa possa essere sempre e per sempre grato a donna terry e a don panta di essere così semplicemente e aggraziamente guido..

ilpazzo said...

ohhhhhhhh
mo piango!