Saturday, June 10, 2006

Un sabato al sapore di domencia

Sabato pomeriggio... incastonato in un bancone della biblio stile sardina. Il fine settimana, questa volta, è iniziato troppo presto. Cosi' oggi mi sembra piu' domenica che mai. Mi autoimpongo paranoie e tristezza domenicale.

Paolo conte canta "via via, vieni via di qui...".
Ed io quasi quasi vorrei ascoltarlo; raccogliere libri e libretti e fuggire a casa. Ma quel poco senso di responsabilità che vive i meandri della mia coscenza mi obbliga a tentare un ultimo attacco al libro degli esercizi.

Ieri sera giretto al Carmen con la congrega sevillana. Niente di aggressivo ma mi rendo conto di nn avere piu' la resistenza di una volta. Collezione ore di sonno arretrato e di notti in lotta con l'afa. Mentre i miei giorni passano tra un esercizio di Tds ed una sbirciata a messenger.

Stasera il meteo prevede banchi di nebbia sulla mia retina... si beve un po' per dimenticare un po' per ricordare che l'erasmus nn è ancora finito e, nonostante gli esami, la voglia di cazzeggio brucia come un fuoco sotto la brace.

Ore 20:50 la biblioteca inizia a svuotarsi degli appassionati di calcio e dagli intrepidi studiosi antimeridiani. Esodo di massa. Io cerco con lo sguardo qualche faccia conosciuta desiderosa di pausa caffe'. Ma nn ho neanche voglia di fare le scale.

Allora scrivo. Un po' per ammazzare il tempo ed un po' per vincere la noia. Forse dovrei prendere un giorno di pausa. Credo che studiare (o tentare di farlo, che è ancora peggio) tanti giorni di seguito mi stia scaricando troppo. Domani, meteo permettendo, voy a la playa! A farmi cullare un po' dalle onde ed a scaricare i nervi.

Sbuffo.
ilpazzo

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