Tuesday, January 09, 2007

Periodo no. No no no!

Nelle ultime 24 ore ne ho incontrate tante. Tante persone che, con grande mia soddisfazione, hanno voluto spendere un paio di parole per tirarmi su, per rincuorarmi.

Dai... questo periodo nero passerà. Vedrai che ne uscirai fuori. Stai tranquillo, "petra su petra se azza parite". Ho letto il tuo blog, non essere triste.

Ma io nn sono triste. E' facile fraintendere un pazzo. E per questo il pazzo si scusa, schiarisce la voce e chiarisce il concetto. E' un periodo di studio. Relativamente nero. Ma nn buio. Come sempre, davanti ad un libro, nessuno caga gioia; ma, di sicuro, io nn piscio amarezza.

Sono semplicemente piu' scurrile ed asettico del solito. Ma la motivazione è da cercarsi qui davanti. Sui libri che mi circondano. A parte qualche lettura personale che mi concedo come succulento nettare per occhi e mente, le righe che leggo sono crogiuli di formule e lettere greche, numeri e simboli, cazzi e mazzi.

Allora è facile avere nervi a fior di pelle a palle raso terra. Esco poco. E finisco per ringraziare dio (Dio, pardon) quando il mio frigorifero diventa vuoto. Buona scusa questa per uscire e vedere un po' di sole. Gli unici contatti che ho, coinquilini esclusi, sono telefonici (grande il buon Mele) o interattivi (grande il buon Msn) -ilpazzo(at)hotmail.it-

Due parole le vorrei spendere per una new entry tra i miei contatti: la "certa" Kiara. Campionessa indiscussa di fuoraggini ed emoticons, capace, spaziando tra una chiacchera ed una emoticon porno (Chiara, chiara...) di accompagnarmi in una notte vittima dell'insonnia. Dice che ci siamo conosciuti a Vlc... in realtà nn ci siamo mai visti, nè mai presentati. Dice che c'era alla mia festa di compleanno. Pero' era rimasta sotto casa perchè troppo ubriaca per fare le scale. Insomma... un personaggione; una di quelle persone segnate per sempre da valencia. Una di quelle persone con cui fa piacere avere un sano colpo di insonnia.

Ora di pranzo.
Casa odora di caffè. E cotolette. Il caffè bolle da 10 minuti sul nostro fornello pronto per accompagnare la nostra colazione. Le cotolette, purtroppo, sono nella padella della nostra vicina. Un piano di differenza. E 6 ore di fusorario. Misteri della relatività.

Stacco qui.
Mi faccio un segno della croce e mi chiedo come fosse la mia vita se fossi nato responsabile.
Di sicuro piu' pallosa.

Ritorno a studiare,
ilpazzo

1 comment:

Anonymous said...

la certa kiara ringrazia per le parole spese per lei...è un piacere ricordare e rivivere quel "segno"...poi se si puo' fare in compagnia..il piacere triplica! allora..speriamo ci siano altri colpi d'insonnia! aggiungo..preparazione fallas!!!!!