Thursday, November 17, 2005

Ma che strana vita!

Far degenerare una "tranquilla serata in casa" in una "notte di perdizioni" qui è troppo facile.
Cosi' il classico "vamos a dar una vulta" si è trasformato in una uscita di quelle veramente pericolose.
Ritornare a casa alle 9 di mattina e vedere la gente che va a lavorare, come al solito, è un'esperienza che ti fa sentire una sana merdaccia...

Come sapete un po' tutti ho una certa propensione a conoscere tutti i pazzi e gli scoppiati, dovunque vada. E infatti... ieri sera dopo aver visto tutti i miei cari amichetti abbandonare la battaglia tutti prima delle 5 ho coninuato a vagare (come mio solito sempre con gente diversa) fino a che nn ho incontrato un amico della mia compagna di casa. Che personaggio!

Penso di essere stato in una decina di locali ieri sera, compreso un locale "after" che apre alle 6 della manyana e chiude alle 2 del pomeriggio. Grazie a dio ho trovato un tipo che tornava dalle parti di casa mia e mi sono fatto riportare a mi piso alle 9... che culo!

Naturalmente oggi nn avevo grandi ambizioni di svegliarmi presto e mi sono presentato a lezione alle 6:30...

Questa è una radicale differenza con l'Italia: qui ti puoi svegliare a che ora vuoi e viverti la tua giornata, le tue 16 ore di vita, come meglio ti aggrada. Senza che nessuno ti faccia sentire una merda. Hai i tuoi supermercati notturni, puoi scegliere gruppi di lezioni alla sera, hai la possibilita' di trovare un locale aperto sempre... puoi organizzare la tua giornata come vuoi. La societa' te lo permette. Dipende quali siano le tue intenzioni...

Adesso vado a farmi i miei ottimi fagioli.
Ho oramai abolito il pranzo.
Colazione alle 16:00, pranzo alle 22:00 e spuntino alle 6:00 della manyana, prima di andare a letto...
Chissa' cosa direbbe la pulce... chissa' quanti litigi. Separati in casa...

Besos,
tio Guido

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