Questa volta busso, entro e ci rovescio dentro un po' di foto. Quante? Qunte ne entrano. Quanto me coddhra. Lunedi' sera festa nella masseria di Tittilandia per il compleanno della Tittuzza, della Marra e della Melindondola.

Poche scuse: alla festa ci si veste strani! nessuno escluso. Chi doveva essere, a parte le splendide invitate, l'unico stronzo vestito strano della festa? Vallo a spiegare a mio padre che una delle sue cravatte preferte l'ho usata per vestirmi "strano"...
-Ma perchè la mia cravatta coi paperi è in camera tua?
-Eh. Messa io.
-E perchè?
-Ieri ad una festa dovevamo vestirci "strani"...
-E mi togli una curiosita'?
-Dimmi panta
-Ce cazzu tene de stranu la cravatta mia!?!?!
-...

Scusa don Panta... nn volevo offendere in alcun modo il tuo stile etno-sobrio.
Morale della favola? Super festa, bella gente, bella situazione... bella li'! Buttava bene e ci si stava super dentro. Sono passati i miei anni da slang. E si vede. Sono superato.












Vi adoro tutti.
Anche se siete antiestetici, moconoplastici e cacofonici.
Ciao.
Don Guido de La Vega.
Olè.
2 comments:
grazie per esserci stato, per aver raccolto, catalogato, scritto, sottolineato, vissuto, custodito i momneti, gli attimi e le ore di follia di questa festa.
tittilandia è realizzata, il sogno è stato vissuto e titti è la donna èiù felice del mondo..
titti solo e sempre sole..
ps:sono ubriaca... ma che fa=?!?!?!?!
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